progetto agile andato male
Molte organizzazioni e molti responsabili di progetto hanno deciso di adottare alcuni approcci agili nella gestione dei progetti in condizioni di incertezza.

Non sempre l’entusiasmo iniziale è stato confermato dall’esito di queste iniziative.

Si possono presentare infatti problemi soprattutto nelle fasi iniziali di introduzione di tali approcci.

Le motivazioni possono dipendere da aspettative troppo elevate e da una serie di fattori illustrati nel seguito

  1. Ci si aspetta che la gestione agile dei progetti sia semplice:
    • Ci si affida al fascino della narrazione dei successi altrui.
    • Non viene definito un piano per l’implementazione di processi agili.
    • Non è previsto alcun piano per la trasformazione della cultura a supporto dei processi agili.
    • Viene trascurata la comunicazione e la definizione di nuovi ruoli e responsabilità.
    • Viene sottovalutato l’impatto delle resistenze al cambiamento.
  2. Ci si aspetta che i metodi Agili risolvano i problemi endemici di carattere organizzativo:
    • Le organizzazioni sono basate sulle persone, le loro interazioni e la loro cultura.
    • I metodi agili enfatizzano il ruolo delle persone e le loro interazioni.
    • Affinché un approccio agile abbia successo, i processi organizzativi devono essere ottimizzati.
    • In particolare, è necessario un forte decentramento decisionale verso team di sviluppo autonomi.
    • A tal fine è necessario un forte coinvolgimento del management.
  3. Vengono avviate delle iniziative senza prima stabilire i principi:
    • Non viene selezionata una metodologia di base (Scrum, DSDM, XP, SAFe).
    • Non vengono precisati i ruoli interni (Product Owner, Scrum Master).
    • Non vengono dettagliati gli strumenti e le modalità di utilizzo.
    • Non viene dedicato tempo sufficiente a definire le modalità di integrazione di metodi, ruoli e strumenti.
    • Si continua a gestire i team con modalità tradizionali.
  4. Il Project Management Agile non è lo stesso del Project Management tradizionale:
    • L’Agile PM è un processo di sviluppo basato su team autogestiti
    • Lo Scrum Master è un facilitatore a supporto del lavoro del team e non un Project Manager
    • Ogni team deve esser in grado di auto-organizzarsi ed è abilitato a prendere decisioni in collaborazione con il Product Owner sulla direzione del lavoro che corrisponde alla Roadmap del prodotto e al Piano dei rilasci.
    • Spesso i team hanno troppe dipendenze esterne.
  5. Mancata gestione attiva dei rischi:
    • Una accurata gestione dei rischi è il fattore critico di successo di ogni progetto.
    • L’applicazione di approcci agili non elimina la necessità di considerare i rischi.
    • Il rischio è creato dall’incertezza, che si presenta in due forme:
      • Riducibile (epistemico) che deve essere gestito con attività di mitigazione
      • Irriducibile (aleatorio) che deve essere gestito introducendo riserve finanziarie e temporali da utilizzare al momento in cui eventi problematici dovessero presentarsi.

Per i motivi sopra illustrati è quindi necessario partire dalla definizione di precisi standard organizzativi per identificare, correggere e prevenire le cause alla radice del fallimento del progetto.