Avere una roadmap di progetto è importante sia quando un progetto viene gestito con un approccio Waterfall sia quando viene gestito con un approccio agile, anche se in quest’ultimo caso sarebbe più corretto parlare di roadmap di prodotto.
L’idea che lo sviluppo agile scarti la pianificazione a lungo termine è in realtà un mito.
Una tabella di marcia fornisce infatti un quadro di riferimento per il lavoro quotidiano del team per meglio interpretare e gestire i cambiamenti nel panorama competitivo.
Una roadmap di prodotto o di progetto è un piano d’azione per come un certo prodotto o una soluzione si evolveranno in un orizzonte temporale di ampio respiro.
Un Product Owner utilizza una tabella di marcia per delineare le funzionalità future del prodotto e quando dovranno essere rilasciate. In tal senso, è necessario tener conto degli orientamenti di mercato, delle proposte di valore e dei vincoli tecnici.
Una volta che questi fattori sono ragionevolmente ben compresi, vengono espressi in una roadmap che definisce iniziative e scadenze.
Un supporto alla comunicazione
L’immagine iniziale rappresenta una tabella di marcia molto semplice. Le iniziative sono rappresentate in vari colori e le linee temporali sono marcate dai circoli soprastanti (milestone) in grigio.
Una volta creata, deve essere condivisa con l’intero team del progetto di sviluppo in modo che tutti comprendano la visione e la direzione verso cui si sta andando.
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Applicazioni su casi pratici
- Quali sono le priorità relative di ciascuna iniziativa?
- Quando intendiamo lavorare su ciascuna iniziativa?
- Ci sono date particolari che vincolano lo svolgimento del lavoro?
- Quali dipendenze ci sono tra la roadmap e altri programmi già avviati o da avviare?
- I team attuali hanno disponibilità nei loro programmi e sufficiente capacità?
- Possiamo mantenere stabili gli altri impegni già assunti?
- Altrimenti come verranno riorganizzati i team?
Questi sono solo alcuni interrogativi di tipo organizzativo cui si possono sommare altri interrogativi di tipo tecnico.
Per rispondere a questi interrogativi è necessario organizzare uno o più incontri con il team in cui partendo dalla roadmap vengono precisati meglio i dettagli dello sviluppo in termini di componenti e relativi requisiti e funzionalità.
Ad esempio, nello sviluppo agile è prevista una riunione di release planning che ha proprio questa finalità.
Va anche detto che in un progetto che si presta ad uno sviluppo agile è più facile cambiare la tabella di marcia in corso d’opera rispetto a quanto accade nei progetti condotti con l’approccio waterfall.
Ciò accade perché nei progetti waterfall l’ambito su cui si opera rimane in buona parte fisso mentre è nella natura dei progetti agili che l’ambito del progetto possa cambiare anche in modo sostanziale.
Differenza tra diagramma di Gantt e Roadmap
Il diagramma di Gantt è un grafico a barre che mostra la pianificazione di un progetto. Ogni attività ha un codice colore e ha una sua barra.
Concettualmente è abbastanza semplice. Si possono disporre le barre per mostrare l’ordine in cui le attività devono essere completate in modo da poter rispettare la scadenza del progetto.
Quando due o più attività sono correlate, viene creata una dipendenza tra le due attività che viene evidenziata sul grafico.
In questo modo, si possono evidenziare le attività che devono essere svolte in sequenza e quelle che possono procedere in parallelo.
E’ inoltre possibile individuare il percorso critico e cioè quel sottoinsieme di attività che condiziona la durata del progetto.
Secondo questa logica, il diagramma di Gantt entra molto nel dettaglio del lavoro da svolgere identificandone i vincoli, le milestone, la durata e i legami di dipendenza tra le attività.
Una roadmap è invece una rappresentazione ad un livello concettuale di minor dettaglio rispetto al Gantt di progetto.
Può costituire un riepilogo del Gantt oppure può essere ricondotta alla sola rappresentazione del piano di rilascio delle milestone.
Mentre la comprensione del Gantt di progetto richiede una conoscenza da “addetti ai lavori”, la roadmap, non occupandeosi dei dettagli, può essere compresa anche da chi non ha particolari conoscenze tecniche.
Inoltre una tabella di marcia per lo sviluppo di un prodotto può anche includere informazioni aggiuntive non cruciali per la pianificazione del progetto.
Può essere in questo modo condivisa con i clienti, i membri del consiglio di amministrazione, gli investitori e altri dipartimenti interni alla propria organizzazione possono avere un interesse a conoscere la tabella di marcia di questa iniziativa.
Stesso discorso per la tabella di marcia di un’iniziativa o progetto finalizzata ad ottenere il consenso del management alla partenza dei lavori.
La caratteristica principale della roadmap rispetto al Gantt è la flessibilità.
Le tabelle di marcia possono essere soggette a modifiche anche frequenti sulla base delle esigenze degli stakeholder chiave.
Naturalmente, questo significa che tali cambiamenti devono poi trovare un raccordo con il diagramma di Gantt sottostante che dovrà essere adattato e reso compatibile con le modifiche introdotte nella tabella di marcia.