conoscenza risorsa organizzazioni
La conoscenza è l’unica risorsa che si moltiplica quando viene condivisa.

Per raggiungere questo obiettivo, le aziende si affidano alla gestione della conoscenza (knowledge management) che comprende tutte le attività e tutti i metodi volti a migliorare l’accesso alla conoscenza e la sua diffusione.

Quali sono i diversi tipi di conoscenza?

A seconda di chi ha le informazioni e a chi vengono trasmesse, esistono diversi tipi di conoscenza:

  • Conoscenza individuale e collettiva. La conoscenza individuale è collegata a una singola persona o a gruppi esclusivi di persone. La conoscenza collettiva è disponibile per l’intera azienda e non solo per i singoli manager o dipendenti.
  • Conoscenza implicita ed esplicita. La conoscenza esplicita è disponibile per tutti i dipendenti ed è accessibile a tutti. Ciò include processi operativi, obiettivi di un progetto, concetti strategici e qualsiasi altra conoscenza che è possibile documentare all’interno dell’azienda. La conoscenza esplicita ha il vantaggio di poter essere facilmente riprodotta formalmente, per iscritto o verbalmente, ad esempio sotto forma di schede tecniche, formule o persino video tutorial . Ciò facilita il trasferimento di questa conoscenza. Le esperienze personali derivanti dai processi decisionali e l’interazione con altre persone rappresentano una conoscenza implicita. Ad esempio, un project manager esperto sviluppa il suo approccio per la gestione delle tempistiche perché sa per esperienza quali processi richiedono più tempo di altri. Pertanto, influenza la pianificazione del progetto con le sue conoscenze implicite. La creatività e l’interesse sono anche collegati alla conoscenza implicita. Ciò rende difficile rendere la conoscenza implicita accessibile agli altri. Spesso la persona che ha la conoscenza potrebbe non essere direttamente consapevole della propria conoscenza esperienziale. Tuttavia, è la conoscenza implicita che è particolarmente importante per l’azienda. È importante identificare queste conoscenze e renderle accessibili al fine di evitare la perdita di questo know-how quando i dipendenti esperti lasciano l’azienda o non sono altrimenti disponibili. Pertanto una delle maggiori sfide è quella di trasformare la conoscenza implicita in conoscenza esplicita.
  • Conoscenza interna ed esterna. Le conoscenze interne rappresentano le conoscenze già disponibili in azienda. Comprende conoscenze individuali e collettive. La maggior parte delle aziende non è abbastanza consapevole delle conoscenze individuali che già possiede e non sa quante effettivamente siano disponibili al suo interno correndo il rischio di spendere molti fondi non necessari, ad esempio, impiegando consulenti esterni. Questi ultimi insieme con le banche dati esterne ed i servizi di condivisione di informazioni rappresentano appunto la conoscenza esterna. Un’organizzazione deve avere accesso a queste informazioni riguardanti, ad esempio, mercato, concorrenti, partner e altri fattori ambientali. Le conoscenze esterne possono essere sfruttate attraverso la ricerca, ma anche attraverso la cooperazione con vari partner come consulenti, clienti o fornitori. L’obiettivo qui è anche quello di trasformare le conoscenze esterne in conoscenze interne al fine di favorire il successo dell’organizzazione.