team autogestiti
I team autogestiti sono gruppi di lavoro che possono operare in gran parte in modo autonomo, con una supervisione minima.

Se vengono create le giuste condizioni organizzative, questi gruppi risultano spesso efficienti e focalizzati sugli obiettivi loro assegnati.

I componenti hanno di solito un elevato livello di motivazione, sono molto creativi e disponibili a collaborare anche con gli altri gruppi di lavoro. presenti in un’organizzazione

Naturalmente, il cammino che porta a questi risultati non è breve, ma è alle portata delle cosiddette organizzazioni agili.

Alla base, il concetto di team autogestiti deriva da una mentalità organizzativa che attribuisce una grande importanza alle persone, al loro talento e alle competenze che apportano all’azienda.

Ciò è in linea con un tipo di mentalità che oggi hanno molti marchi e organizzazioni che si oppongono all’idea obsoleta della Rivoluzione Industriale per la quale i lavoratori sono semplici strumenti che possono essere facilmente sostituiti.

Ma non basta mettere insieme una squadra, allenarla per un po’ di tempo e poi lasciarla stare.

Ci vogliono sforzi un po’ più premurosi, consapevoli e intenzionali per costruirla e gestirla.

È importante avere le basi giuste, altrimenti la squadra prima o poi sperimenterà il fallimento.

Le organizzazioni agili

Fattori importanti per la creazione di team autogestiti

  1. Obiettivi e visione condivisi. Condivisi con il resto dell’organizzazione e condivisi tra tutti i componenti del gruppo.
  2. Empowerment. Devono essere composti da persone autorevoli cui il resto dell’organizzazione sia disposta a cedere porzioni rilevanti di autonomia decisionale.
  3. Responsabilità condivisa. Essere lasciati autonomi nell’operare richiede un elevato livello di responsabilizzazione sugli obiettivi del lavoro e sui risultati che si vogliono ottenere. Responsabilità condivisa significa anche che tutti i membri della squadra devono essere in grado di supportarsi vicendevolmente.
  4. Accountability. Significa che un gruppo autogestito sarà comunque chiamato a rendere conto periodicamente dei risultati ottenuti. Ciò richiede trasparenza nelle comunicazioni, supporto al processo decisionale del management e capacità di ammettere e correggere i propri errori.

Questi fattori caratterizzano anche i tratti del profilo di personalità da ricercare, insieme alle competenze tecniche, per costruire il gruppo di lavoro.

Gestire un team autogestito

Sebbene sia autonomo in termini di come si organizza e svolge il proprio lavoro, richiede comunque una guida da parte dei leader presenti all’interno dell’organizzazione.

Questi forniscono il collegamento tra l’organizzazione e il gruppo, assegnando a questo il potere decisionale di cui ha bisogno e sostenendolo quando ce n’è necessità.

Queste figure di coordinamento e di raccordo possono avere difficoltà a trovare il giusto equilibrio nel loro stile di leadership: il top management potrebbe aspettarsi da loro che siano più interventisti, mentre i componenti dei team autogestiti possono resistere a ciò che percepiscono come una interferenza.

Le organizzazioni agili necessitano quindi di manager agili in grado di interpretare un modello organizzativo che privilegia la competenza unita all’autonomia.

Team virtuali e gruppi di progetto distribuiti