I progetti Lean Six Sigma riguardano l’applicazione della metodologia Six Sigma nella Lean Production.
La Lean Production (produzione snella ) è un approccio che a sua volta integra tre filoni di interventi organizzativi:
- JIT – Gestione della produzione Just in time con l’ottimizzazione degli stock e dei flussi di produzione in modo da ridurre le scorte di magazzino materie prime e prodotti finiti
- DFX – Gestione integrata delle fasi del ciclo di vita dei prodotti
- TQM – Total Quality Management applicata a tutti i settori aziendali
Il Lean Manufacturing è costituito da una serie di linee guida che orientano il lavoro di miglioramento dei processi di produzione in termini di qualità, lead time e produttività attraverso l’applicazione del Kaizen. Kaizen è un termine giapponese che indica l’eliminazione progressiva dei difetti di un prodotto o servizio o processo attraverso, ad esempio, l’applicazione del metodo PDCA.
Linee guida della Lean Production
Le linee guida sono riconducibili a 5 principi e 7 aree di intervento per la riduzione degli sprechi.
I 5 principi del Lean manufacturing sono:
- Individuare e specificare il valore creato da ciascun processo
- Definire come il valore viene creato lungo ciascun processo (value stream map)
- Creare le condizioni perchè il valore fluisca senza ostacoli e colli di bottiglia raggiungendo il mercato
- Fare in modo che sia il cliente ad orientare ed attivare il processo (logica Pull)
- Ricercare la perfezione attraverso il miglioramento continuo
Le 7 aree di riduzione degli sprechi sono:
- Sovraproduzione
- Inefficienza nella logistica
- Scorte di magazzino non necessarie
- Lavorazioni e rilavorazioni non necessarie
- Tempi di attesa
- Inutile o eccessiva movimentazione di mezzi, materiali e persone
- Non conformità e conseguenti rifacimenti
Queste aree in cui possono manifestarsi sprechi da eliminare, costituiscono i punti su cui focalizzare l’indagine in modo da individuare opportunità di miglioramento per aggiungere valore a quanto viene fornito alla clientela in termini di tempo di ciclo e costi associati. Gli sprechi sono riconducibili ad attività che non creano valore aggiunto e per le quali i clienti non devono sostenere un costo aggiuntivo.
Applicazione della Metodologia Six Sigma alla Lean Production
L’unione di Six Sigma e Lean da vita a progetti lean six sigma in un approccio ibrido che integra i benefici delle due logiche:
- la metodologia Six Sigma con il suo approccio DMAIC si concentra sull’aumento della qualità dei processi;
- l’approccio Lean Manufacturing si concentra sulla velocità (Lead time e tempo di ciclo) dei processi e sul risparmio dei costi di gestione.
Le organizzazioni impiegano la Lean Six Sigma in molte applicazioni come:
- progetti di miglioramento organizzativo a carattere interfunzionale;
- strutturazione ed ottimizzazione delle attività di back office;
- identificazione di nuovi ambiti di utilizzo di prodotti e servizi;
- individuazione di nuovi processi e canali per la fornitura di prodotti e servizi.
In queste organizzazioni è spesso presente un Project Management Office con esperti certificati Six Sigma (Black Belt) che coordinano i progetti di cambiamento organizzativo.
Criticità dei progetti Lean Six Sigma
Nella sua forma più elementare Lean Six Sigma è un insieme di linee guida e di strumenti per guidare il miglioramento continuo dei processi. Ciò richiede un approccio molto determinato e perseguito in via continuativa. Spesso le organizzazioni non hanno la pazienza di attendere il tempo necessario perchè si producano i risultati e di fatto finiscono per interrompere le attività od ostacolarle sottraendo risorse ai progetti di miglioramento.
Inoltre nei progetti lean six sigma c’è a volte la tendenza a perseguire obiettivi formali e non sostanziali. Ad esempio può accadere che:
- ci si concentri più sul percorso di certificazione dei Black Belt che sulla creazione di valore;
- ci sia poca attenzione al bilanciamento tra risorse e progetti di miglioramento avviati/da avviare;
- si raccolgano troppi dati e/o non ci sia tempo per decifrare ciò che i dati raccontano;
- ci si ingabbi in programmi troppo rigidamente inquadrati con il rischio di orientare ed anticipare troppo le soluzioni;
- si finisca a causa della fretta per deviare troppo dall’impostazione DMAIC;
- il processo di selezione dei Black Belt non preveda anche la certificazione delle competenze di project management;
- non si comprenda che il Lean Six Sigma è uno sforzo continuo e protratto nel tempo e che gli investimenti non possono essere solo quelli iniziali.