Enterprise Project Management

Enterprise Project Management (EPM) è un’espressione spesso utilizzata per qualificare strumenti ed approcci di gestione d’impresa tra loro a volte profondamente diversi.

A monte di tutto questo c’è la necessità da parte della direzione aziendale di avere a disposizione strumenti in grado di supportare il processo decisionale, di migliorare la performance e la gestione dei rischi associati sia a progetti interni che a progetti rivolti al mercato.

Indubbiamente in anni di crisi e di ciclo economico avverso si è sviluppata una maggiore sensibilità da parte delle organizzazioni più orientate a lavorare per progetti verso la necessità di disporre di informazioni più precise e tempestive in particolare per quanto riguarda la gestione economico-finanziaria dei progetti e l’allocazione degli investimenti.

Occorre però discriminare tra concetti solo apparentemente sovrapponibili, come EPM e PPM:

  • Enterprise Project Management (EPM): Si tratta di un approccio alla gestione di impresa basato sul principio fondante che un’azienda si sviluppa e prospera attraverso la creazione di valore per il mercato e gli azionisti e che tale valore viene aumentato attraverso nuove iniziative e progetti sia interni che rivolti al mercato.
  • Project Portfolio Management (PPM): Si tratta di un approccio globale alla gestione dei progetti che consente di fornire al vertice di un’organizzazione una visibilità di tutti i progetti e programmi aggregati a livello di business unit ed in termini di contributo agli obiettivi di business. In questo senso il PPM è uno strumento per supportare una gestione di tipo EPM.

Sulla base di questa logica EPM rappresenta un modello globale di gestione di processi e progetti aziendali che si sviluppano trasversalmente rispetto ai vari settori aziendali, mentre PPM supporta tale modello fornendo dati aggregati necessari a facilitare il processo decisionale del management sull’allocazione degli investimenti e sul conseguente stop-and-go dei singoli progetti.

L’Enterprise Project Management pertanto consente di:

  • comprendere la direzione e lo stato di un’organizzazione in rapporto ai suoi obiettivi;
  • raccogliere le informazioni necessarie al processo decisionale;
  • rappresentare la struttura organizzativa di impresa in termini di confini tra individui, gruppi di lavoro e dipartimenti (V. figura in basso).
  • rendere espliciti il know-how, le capacità e la proprietà intellettuale creati e disponibili all’interno di un’organizzazione.
  • fornire prodotti e servizi supportati in tutte le fasi del loro ciclo di vita;
  • creare un maggior valore per gli stakeholders.

Un sistema di PPM deve invece supportare queste funzionalità:

  • gestione globale delle risorse in modo da favorirne la condivisione su iniziative e progetti diversi senza produrre colli di bottiglia e carichi di lavoro non ottimizzati;
  • definizione dei processi per la governance, dei ruoli interni, delle deleghe, delle autorizzazioni  e dei criteri di approvazione all’interno di specifici workflow;
  • definizione dell’ambiente di collaborazione in cui archiviare e condividere le informazioni;
  • definizione dei modelli e supporti per il reporting secondo viste logiche differenziate;
  • definizione dei cruscotti in cui visualizzare lo stato in rapporto agli obiettivi di business delle variabili chiave (schedulazione, flussi di cassa, qualità, valore generato ecc.).
  • integrazione con i sistemi ERP (Enterprise Resource Planning) aziendali.

Per consentire questo, le applicazioni software EPM/PPM devono inoltre essere in grado di supportare il livello operativo di ciascun processo/progetto con funzionalità tipiche dei tools di gestione progetti.