priorità per futuro
Nel corso della pandemia, le aziende si sono per lo più adattate, e spesso con successo, a nuovi modi di lavorare.

Hanno anche ampliato il livello di digitalizzazione e riorganizzato le loro catene logistiche.

Tutto questo è stato necessario, ma non sarà sufficiente. Per prepararsi all’era post COVID19, le organizzazioni devono fare di più che mettere a punto le loro attività quotidiane; devono essere pronte e disponibili a ripensare il modo in cui operano e anche il motivo per cui esistono. Per dirla in altri termini, i leader devono fare un passo indietro e considerare una prospettiva più ampia.

La pandemia ha rivelato e accelerato una serie di tendenze pre-esistenti che giocheranno un ruolo sostanziale nella futura economia globale.

Prendiamo la sostenibilità, il principio di produrre beni e servizi esigendo il minimo impatto sull’ambiente. Molte aziende hanno preso provvedimenti seri in questo senso. In un futuro molto prossimo, tuttavia, farlo sarà fondamentale per fare affari quanto compilare un bilancio: i consumatori e le autorità di regolamentazione insisteranno su questo. In questo contesto, la sostenibilità deve essere attuata sistematicamente come la digitalizzazione o lo sviluppo di strategie perché sarà un’importante fonte di vantaggio competitivo a lungo termine.

Un altro fattore importante è basare le strategie sul cloud. Il suo potenziale è stato riconosciuto; ora sta cominciando a portare risultati concreti in innovazione e produttività. Per fare ciò, le persone devono essere “alfabetizzate sul cloud”, ovvero comprenderne le potenzialità.

Come sempre, è il fattore umano che fa la differenza, Lo sviluppo del talento è quindi un’altra priorità. L’organizzazione del futuro non sarà, o almeno non dovrebbe, assomigliare a quella che è esistita fino a poco tempo fa. Dovrà essere più flessibile, più veloce e quindi meno gerarchica e più diversificata.

Il ritmo del cambiamento sta accelerando e il panorama è più fluido che mai. La necessità di velocità, una quarta priorità, è quindi acuta. Ma questa velocità deve essere sostenibile. Le imprese hanno fatto cose straordinarie nei primi mesi della pandemia, alimentate dall’adrenalina e dal senso di urgenza. In futuro, la velocità deve essere incorporata nell’organizzazione. Per dirla in altro modo, la velocità non significa solo far girare il motore più velocemente, ma progettarlo per funzionare in modo più efficiente e intelligente.

Infine, i leader devono essere consapevoli del fatto che le persone vogliono un significato nelle loro vite e nel loro lavoro. Le aziende con un forte senso dello scopo superano quelle che ne sono prive. E coloro che affermano di vivere il proprio scopo sul lavoro sono semplicemente dipendenti migliori: più leali, più propensi a fare il possibile e meno propensi ad andarsene. Lo scopo aiuta le aziende a riconoscere le opportunità emergenti e a connettersi con i propri clienti. Anche questo va quindi visto come una priorità e una fonte di vantaggio competitivo.

Le modalità di attuazione di queste priorità variano da organizzazione ad organizzazione; alcune saranno più importanti delle altre a seconda del settore di mercato. Ma padroneggiare queste priorità migliorerà sostanzialmente le probabilità di successo.