Strategie di team building
Coinvolgere le persone nel lavorare insieme non è facile, e purtroppo molti leader evitano di riflettere sulle migliori strategie di team building privilegiando la corsa verso il raggiungimento degli obiettivi.
Ma è proprio il raggiungimento dei risultati che viene messo a rischio se fin dalle fasi iniziali di creazione di un team non viene posta attenzione alle necessità di creazione di una squadra.
Quali passi occorre fare per impostare al meglio il lavoro di squadra? Come deve essere strutturato il gruppo, quali devono essere le norme e le procedure di lavoro? Quale l’ambiente fisico e psicologico migliore in cui ognuno si senta motivato a contribuire?
Gli studi più avanzati mostrano come le persone all’interno di un gruppo manifestano esigenze sia individuali sia in quanto componenti del gruppo stesso. Il gruppo nel suo insieme assume gli stessi atteggiamenti di un individuo e può essere trattato come tale, ma è opportuno approfondire come si sviluppano le dinamiche interne e ciò che è necessario fare per aumentarne la produttività.
Ruolo dei fattori interpersonali nelle strategie di team building
Prima di tutto le persone devono aver tempo di sviluppare una conoscenza reciproca. Inizialmente ci può essere diffidenza o timidezza e la situazione si deve “scongelare”. E’ quindi opportuno intervenire affinché le persone mettano a fuoco il ruolo di ciascuno ed il contributo richiesto. E che ciò avvenga in un ambiente che sottolinea gli aspetti positivi del lavoro. Il team leader in questa fase deve creare occasioni di incontro e di conoscenza reciproca. In queste occasioni deve ribadire gli obiettivi sia individuali che del gruppo nel suo insieme. Deve inoltre “lasciare la porta aperta” in modo che le persone si sentano libere di porre domande, sollevare perplessità e ricevere risposte senza dover attendere tempo e subire timori reverenziali.
Man mano che le persone cominciano ad avere chiari gli obiettivi e sviluppano una sufficiente conoscenza reciproca è opportuno cominciare ad introdurre progressivamente elementi di strutturazione del lavoro. In questa fase il team leader deve definire e condividere con il team le modalità di lavoro. Non si tratta necessariamente di introdurre elementi di burocrazia nel lavoro ma di chiarire quali sono gli standard di lavoro cui si dovrà porre attenzione.
Se il processo di strutturazione è stato messo a punto e condiviso, a questo punto il team leader deve osservare i comportamenti e verificare che siano conformi a quanto concordato. In questa fase il team leader deve rinforzare i comportamenti efficaci e positivi ed evitare di sanzionare quelli negativi preferendo reiterare una continua riaffermazione di ciò che ci si aspetta come standard di lavoro.
Se le strategie di team bulding sono state applicate con cura, solo a questo punto il team comincia ad operare correttamente ed a produrre risultati.
Occorre quindi attendere che le fasi preliminari di costruzione del team si dispieghino assolvendo alle sfide che ciascuna di esse pone. Solo in questo modo si può essere sicuri che il gruppo collabori attivamente ed in modo sostenibile
Altrimenti c’è il rischio che il team leader debba continuamente correre dietro alle emergenze che si creano quando il team non ha chiari gli obiettivi e le modalità per raggiungerli. In tal senso, può essere utile per chi ha responsabilità di gestione di gruppi di collaboratori frequentare corsi di formazione sul lavoro di squadra in modo da mettere meglio a fuoco le strategie di team building e di lavoro in gruppo.