Cos'è un cronoprogramma?

cronoprogramma di un progettoA volte si sente utilizzare il termine cronoprogramma senza riuscire ad associarlo ad un concetto chiaramente definito.

La sua costruzione costituisce un passaggio importante nella pianificazione delle attività necessarie per completare un lavoro o un progetto.

Consiste nella rappresentazione grafica della calendarizzazione delle attività contenute nel reticolo logico di un progetto e consente quindi di visualizzare quando una attività deve essere avviata, quando deve essere completata e quali sono le altre attività che la precedono e che la seguono.

In tal senso il cronoprogramma serve ad avere una chiara visione dello sviluppo di un progetto e a responsabilizzare il personale coinvolto rendendolo consapevole dell’impatto del lavoro da svolgere sul lavoro che deve essere fatto a valle di ciascuna attività.

Insieme alla matrice RACI è quindi uno strumento utilissimo per visualizzare il da farsi, chi lo deve fare e quando.

Inoltre è la base per poter valutare scenari alternativi attraverso i quali perseguire gli obiettivi di progetto.

In base al cronoprogramma si possono fare scelte volte ad anticipare alcune attività, ridurne la durata aumentando il personale, tagliare le attività non a valore aggiunto.

Costituisce il punto di riferimento per calcolare gli scostamenti in corso d’opera rispetto a quanto pianificato al fine di poter effettuare interventi correttivi prima che i ritardi destabilizzino il progetto invalidando i requisiti temporali concordati con la committenza

Solitamente viene rappresentato sotto forma di un diagramma a barre che va sotto il nome di diagramma di Gantt dal nome dell’ingegnere Henry Laurence Gantt che lo ha ideato per la prima volta.

La lunghezza di ogni barra del cronoprogramma è proporzionale alla durata dell’attività corrispondente che occupa sul calendario il numero di giornate o di settimane o mesi in funzione della durata stimata.

Per costruirlo possono essere utilizzati software specifici che semplificano i calcoli necessari e consentono di ottenere rappresentazioni grafiche efficaci dal punto di vista della comunicazione.

Gli stessi software consentono inoltre di individuare all’interno del cronoprogramma quali sono le attività critiche e cioè quelle che vincolano la durata complessiva del progetto.

In questo modo è possibile agire in modo proattivo monitorando in corso d’opera le attività critiche per evitare che eventuali ritardi si traducano in un ritardo complessivo di tutto il progetto.

Spesso il cronoprogramma è utilizzato per presentare agli stakeholder del progetto il lavoro che verrà fatto in modo da acquisirne il consenso o raccogliere le eventuali obiezioni in modo da arrivare a soluzioni concordate.