pianificazione strategica
Per molti anni la pianificazione strategica è stata uno dei più importanti fattori di successo per rimanere focalizzati sugli obiettivi di business e mantenere un proprio vantaggio competitivo.

La pianificazione strategica prende infatti in considerazione i diversi aspetti della gestione (attività, metodi, processi, risorse e modello organizzativo) individuando le azioni necessarie al mantenimento e sviluppo del business e articolandole nel tempo.

Troppo spesso, la pianificazione strategica è stata attuata con difficoltà a causa di numerosi motivi.

Uno di questi è stata la netta percezione che non sia sufficiente seguire esattamente il piano perché le cose vadano a posto. Questa mentalità ha reso la pianificazione strategica poco applicata o troppo complicata per essere adottata da molte organizzazioni.

Definizione di pianificazione strategica

Si possono effettivamente vedere le diverse definizioni di pianificazione strategica leggendole su Wikipedia o su blog o articoli aziendali.

I termini semplici, la pianificazione strategica individua la direzione che un’organizzazione dovrà seguire in un certo periodo di riferimento che può variare da uno a 5 anni.

Si sostanzia in un processo composto da una serie di attività strutturate, dall’analisi del mercato di riferimento, alla definizione di una serie di obiettivi di business compatibili con le caratteristiche dell’organizzazione e con le necessità del mercato. Pertanto la gestione di questo processo richiede la collaborazione e il coinvolgimento di tutti i settori aziendali.

Non esiste una pianificazione strategica perfetta e addirittura la ricerca della perfezione può ostacolare o ritardare troppo le decisioni e rendere il processo lento e sterile.

Articolazione del processo di pianificazione strategica

Come detto, la pianificazione strategica si articola in una serie di passaggi descritti nel seguito:

  1. Analisi strategica Include la revisione o valutazione dello stato attuale e dell’ambiente di mercato di un’organizzazione, prendendo in considerazione diversi aspetti come il settore di mercato in cui si opera, i prodotti/servizi forniti, il modello organizzativo adottato per produrli e commercializzarli, le tecnologie coinvolte, gli asset presenti e la situazione economico/finanziaria. Il team di pianificazione valuta i fattori che influenzeranno l’organizzazione. In questo può essere utile l’analisi SWOT che determina i punti di forza, i punti deboli, le opportunità e le minacce per l’azienda.
  2. Definizione della mission, della vision e del valore creato. Questi tre fattori definiscono il posizionamento competitivo dell’organizzazione. La Mission dichiara in modo sintetico l’aspirazione di un’organizzazione rispetto al settore in cui opera. La Vision, invece, afferma come l’organizzazione si vede proiettata negli anni a venire e come si evolverà in futuro. Infine, il Valore riguarda l’insieme dei benefici introdotti dai propri prodotti/servizi in relazione alle aspettative del mercato.
  3. Piano di azione. È qui che entra in gioco l’implementazione della strategia. Ma prima di attuare alcunché è necessario predisporre un piano articolato di interventi ad ognuno dei quali verrà assegnata una priorità che guiderà le decisioni che dovranno essere prese in corso d’opera. Strategia e tattica sono spesso confuse: in realtà non sono la stessa cosa, sebbene anche la tattica abbia un ruolo importante. Il piano d’azione elenca i  compiti necessari per raggiungere gli obiettivi di business, che a loro volta devono essere monitorati e valutati durante il processo di implementazione. Le aziende di solito definiscono anche un piano operativo, in cui sono indicate le tattiche da attuare e i fondi necessari per attuarle.