Progetti innovativi e progetti ricorrenti

progetti innovativiUn’organizzazione si trova nel tempo a dover svolgere due categorie di progetti: progetti innovativi e progetti ricorrenti.

I progetti ricorrenti sono quelli che caratterizzano il core business di un’organizzazione e su cui esiste una vasta esperienza interna in quanto vengono ripetuti frequentemente. Si tratta di progetti rivolti al mercato per fornire prodotti e servizi.

I progetti innovativi (o non-ricorrenti) sono invece quelli su cui non si ha grande esperienza e che si rendono necessari per creare nuovi prodotti o servizi oppure progetti di cambiamento e miglioramento organizzativo per introdurre una nuova organizzazione del lavoro e nuove tecnologie di produzione.

Le spinte all’innovazione provengono sempre dai mercati e pongono sfide che è necessario superare attraverso approcci volti a contenere i rischi dovuti all’inesperienza.

Ogni progetto ricorrente è stato in passato un progetto innovativo. La prima volta che è stato fatto non esisteva ancora l’esperienza che è poi stata acquisita col tempo. E’ stato necessario coinvolgere risorse esperte e consulenti esterni e con il loro contributo costruire un approccio in grado di garantirne il successo e di creare un’impostazione di base per ulteriori progetti dello stesso tipo.

Molti ritengono che il project management inteso come disciplina finalizzata al controllo del delivery ed al contenimento dei rischi vada bene solo per i progetti innovativi.

Ciò non è corretto. Anche un progetto ricorrente presenta sempre degli aspetti di novità: il contesto, la specifica committenza, le nuove tecnologie.

Si può anzi dire che, proprio grazie alla strutturazione che con l’esperienza questi progetti si possono dare, è possibile dedicare le maggiori energie di project management alla gestione delle opportunità e delle minacce che comunque caratterizzano ogni progetto.

Inoltre, strutturare ed organizzare un progetto ricorrente secondo uno standard di project management consente facilmente di formare le nuove risorse da dedicare a questi progetti trasferendo loro la documentazione di progetti analoghi sviluppati in precedenza.

Compito invece dei progetti innovativi è di tracciare la strada, il solco in cui seminare le premesse per progetti futuri che si possano basare sulle esperienze e sulle informazioni raccolte per poi migliorarle nel tempo.

Inoltre la strutturazione e la storicizzazione delle informazioni e delle lesson learned apprese nel tempo deve essere alla base di ogni business in quanto è in esse che risiedono i vantaggi competitivi di un’organizzazione.

Pertanto. l’applicazione della disciplina del project management è fondamentale per entrambe le categorie di progetti: nel caso dei progetti innovativi è l’unico modo per assicurare il raggiungimento dei risultati in condizioni di rischio accettabili, nel caso dei progetti ricorrenti è l’unico modo di ripetere nel tempo performance di eccellenza attraverso approcci strutturati e la condivisione e miglioramento delle esperienze.

Progetti innovativi e modelli di innovazione

L’innovazione non è un percorso lineare. Si passa attraverso fasi di sperimentazione e di ricerca che possono richiedere diversi cicli prima di arrivare all’ingegnerizzazione.

Ciascun ciclo può richiedere diversi progetti che procedono in una sorta di spirale ritornando in molti casi al punto di partenza. Ad esempio nei progetti di ricerca e sviluppo, l’acquisizione progressiva di nuove informazioni produce nuovi percorsi di sviluppo. Ciò richiede l’applicazione di metodologie di project management meno strutturate secondo l’approccio Agile.

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