Intervista B.E.I. (Behavioral Event Interview)
Un’intervista B.E.I. (Behavioral Event Interview) è un’intervista di 1 ora – 1 ora e mezza, in cui viene chiesto all’intervistato di fornire resoconti dettagliati su come ha raggiunto 4-7 importanti risultati o altri eventi comportamentali chiave nell’ultimo anno o due di lavoro.
L’intervistatore utilizza una particolare strategia di sondaggio per convincere l’intervistato ad esplicitare la sequenza di ciò che ha fatto, detto e pensato nei punti chiave durante ciascuna delle situazioni analizzate.
L’intervista sugli eventi comportamentali viene generalmente condotta con persone che hanno mostrato performance di livello superiore o che sono aziendalmente ritenute dei “best performers”.
L’assunto alla base dell’intervista è che lo studio delle azioni, dei pensieri e delle parole dell’intervistato in queste situazioni chiave rivelerà le competenze sottostanti in grado di produrre prestazioni superiori.
Ogni intervista è registrata e successivamente trascritta. Un analista legge attentamente ogni trascrizione e sottolinea i passaggi che evidenziano comportamenti o schemi di pensiero efficaci.
Questi passaggi sono tracciati insieme alle iniziali dell’intervistato e alla pagina del trascritto e al numero di riga.
Gli analisti classificano poi i temi utilizzando un quadro concettuale di competenze generiche e indicatori comportamentali.
Struttura tipica di un’intervista B.E.I.
- Introduzione che spiega il formato e lo scopo dell’intervista
- Breve sezione sulle principali responsabilità dell’intervistato per fornire orientamento all’intervistatore
- Domande basate su eventi specifici che richiedono all’intervistato di fornire resoconti dettagliati su come si sono avvicinati ai risultati chiave nell’espletamento di un determinato compito e ad altre esperienze lavorative
- Follow-up finalizzato a verificare ulteriormente il tipo di risposta dato dall’intervistato sugli eventi comportamentali chiave attraverso altri esempi tratti dall’esperienza dell’intervistato
- Una domanda conclusiva che chiede le opinioni dell’intervistato sulle caratteristiche personali necessarie per l’efficacia nel lavoro.
Vantaggi dell’intervista B.E.I.
- Fornire dati comportamentali specifici e di alta qualità che descrivono cosa fanno i “best performers” per ottenere risultati superiori
- Descrivere dettagliatamente comportamenti efficaci e non superficiali di cui i diversi attori organizzativi e i loro capi possono non essere consapevoli o incapaci di articolare
- Fornire una prova evidente della validità di un modello di competenza (tale evidenza è particolarmente importante se il modello verrà utilizzato, ad esempio, nella selezione del personale)
- Fornire casi di studio che potranno essere adattati nello sviluppo di materiali didattici per la formazione del personale
Svantaggi delle interviste basate sugli eventi comportamentali
- Sono lunghe e articolate
- Richiedono che gli intervistatori siano stati formati adeguatamente ed abbiano svolto un periodo di pratica per garantire l’ottenimento di informazioni di alta qualità
- I resoconti delle interviste sono lunghi da analizzare
- Richiedono formazione e pratica per garantire la qualità dell’analisi
Interviste strutturate
L’intervista B.E.I. strutturata si basa su un modello di competenze pre-esistente e procede verificando l’adeguatezza del modello da un lato e dall’altro l’adeguatezza delle risposte fornite dall’intervistato rispetto al modello.
Questo modo di procedere “non ortodosso” consente di ridurre i tempi di intervista e di analisi ma può mascherare eventuali errori nell’impostazione del modello. Va quindi applicata in situazioni in cui è ormai provata l’affidabilità del modello di competenze adottato come riferimento.