stili di leadershipGli stili di leadership sono stati sempre analizzati all’interno dei circoli accademici come una questione riguardante essenzialmente le modalità di guida delle persone nei vari stadi del loro percorso di professionalizzazione.

Abbiamo assistito negli anni alla pubblicazione di numerosi studi e ricerche sulle caratteristiche della leadership e sul ruolo del carisma e del potere personale nel favorire l’allineamento tra obiettivi aziendali, obiettivi di business unit e comportamenti agiti dalle persone.

Su un altro fronte, gli studi di M. Porter sul Vantaggio Competitivo e sull’importanza di comprendere i meccanismi che portano un’impresa ad assumere posizioni di leadership sul mercato hanno caratterizzato per decenni le analisi strategiche ed i criteri di posizionamento.

Dopo molti anni di gestione del Centro per lo sviluppo della Leadership, possiamo dire che queste analisi ed i modelli che ne sono scaturiti conservano validità in alcuni casi, ma risultano ormai troppo semplificati per rappresentare l’oggettiva complessità in cui oggi si trovano a dover operare le organizzazioni.

Le tradizionali barriere all’entrata in quasi tutti i settori industriali si sono sostanzialemente indebolite. In molti casi sono crollate e nuovi soggetti entranti competono ormai ad armi pari con realtà che si ritenevano inattaccabili.

Anche le idee più innovative ed i prodotti e servizi ad alto valore aggiunto non assicurano più vantaggi competitivi sicuri e stabili.

Tutto ciò è il prodotto della globalizzazione e della diffusione dell’informazione, insieme con il moltiplicarsi delle opzioni strategiche per qualunque impresa.

Il vantaggio competitivo non è più legato ad un prodotto o servizio, ma è legato a particolari individui che ne determinano il successo o insuccesso.

Ma mentre le innovazioni possono e devono essere replicate…..gli innovatori non è possibile replicarli. Ed oggi la leadership è essenzialmente una questione di capacità di innovazione.

Gli stili di leadership devono fondarsi quindi sulla capacità di far emergere i potenziali di innovazione all’interno di un’organizzazione.

L’innovazione cui ci si riferisce non è solo innovazione di prodotto o servizio ma è soprattutto innovazione di come le operations e le infrastrutture sono gestite all’interno delle organizzazioni.

Operations ed infrastrutture sono alla base del funzionamento delle organizzazioni e troppo spesso la concentrazione di breve sul processo commerciale e di business porta a dimenticare che le possibilità di successo, nel lungo periodo, sono affidate alle operations ed al modo con cui sono state impostate e gestite.

In questa senso, i modelli tradizionali di leadership devono essere rivisti ed articolati secondo quattro prospettive:

  1. Stili di Leadership nella guida delle persone. Mentre la tecnologia è sempre più importante nelle nostre vite e nel lavoro, le persone sono ancora centrali nel modo in cui funzionano le organizzazioni. Per molti capitani d’impresa può essere difficile da comprendere che il successo di una iniziativa è affidato alle persone che vi partecipano e che, in generale, è difficile avere una grande azienda senza avere grandi persone nei ruoli chiave. E quindi l’attenzione per la leadership deve manifestarsi fin dalle fasi di ricerca e selezione del personale. Le persone sono naturalmente diverse tra loro e possono manifestare diversi tipi di attitudini alla leadership, è quindi importante comprendere il potenziale delle persone in relazione ai ruoli da svolgere nell’immediato ed in relazione ai ruoli futuri.
  2. Stili di Leadership nella governance dei processi aziendali. Occorre cambiare continuamente i processi di un’organizzazione per migliorarli ed adeguarli alle esigenze mutevoli che provengono dal mercato e dal contesto economico, sociale, politico. Migliorare la performance dei processi richiede una notevole capacità di analisi e di modellazione accompagnata dalla capacità di individuare i colli di bottiglia e proporre innovazioni in continuazione. Questo richiede uno stile di leadership che viva con passione i cambiamenti e alimenti nelle persone la spinta a mettersi continuamente alla prova.
  3. Stili di Leadership nella Governance di impresa. L’innovazione nei processi si pone il problema di come le cose devono essere fatte per risultare competitivi. Ma occorre anche una vision che definisca chiaramente ciò che deve e può essere fatto. Le politiche che un’impresa deve definire sono quelle che poi orientano i comportamenti delle persone. Troppo spesso ci si limita invece a trasferire compiti ed istruzioni dimenticando l’importanza di formalizzare l’insieme degli obiettivi strategici e di settore insieme con la vision di lungo periodo ed i valori e principi cardine di un’organizzazione.
  4. Stili di Leadership nell’utilizzo della tecnologia. La tecnologia costituisce il principale fattore che differenzia un’epoca storica dall’altra. Saper governare l’utilizzo della tecnologia significa quindi partecipare al ciclo evolutivo di cui si è parte. Troppo spesso l’acquisizione di nuove tecnologie è vissuta con scetticismo o timore di perdere rendite di posizione acquisite nel passato. Troppo spesso le nuove tecnologie vengono introdotte solo quando non se ne può fare a meno. E’ importante comprendere che la leadership oggi è fondata sulla capacità di utilizzare in modo strategico le tecnologie. Per migliorare il funzionamento dei processi ma soprattutto per ridefinire il modello di business e le modalità e i canali di fornitura di prodotti e servizi.

Quindi la capacità di governare processi e tecnologie, insieme con la capacità di orientare i comportamenti delle persone sono alla base del nuovo modello di leadership e questo porta inevitabilmente a dover rivedere i percorsi e le strategie per lo sviluppo della leadership che devono potersi sviluppare secondo i piani precedentemente descritti.