Cambiare modello di business può essere un obbligo oppure un’opportunità.

Dipende dall’atteggiamento del management aziendale come vivere l’inevitabile cambiamento di strategie imposto dalle logiche competitive e adeguare di conseguenza l’approccio al mercato.

Molti manager agiscono spesso sulla base di modelli reattivi. Reagiscono alle spinte che provengono dai mercati piuttosto che cercare di anticiparle.

Non è facile intraprendere un percorso di cambiamento che nasconde insidie ed è caratterizzato da un’oggettiva complessità.

Cambiare modello di business richiede tempo, metodo e determinazione. Per questo motivo è necessario giocare d’anticipo e non sotto la pressione della congiuntura economica oppure quando ormai è troppo tardi e la sopravvivenza è a rischio.

E’ nei periodi di “vacche grasse” che occorre gettare i semi del cambiamento futuro. Quando il resto dell’organizzazione ha energie e motivazioni per recepirlo e cavalcarlo.

Molti manager hanno timore di “rompere il servizio buono” perché si conoscono i vantaggi del modello di business attuale e si intravedono le insidie del processo di cambiamento, le possibili resistenze.

Ma questo rivela un problema di leadership. La capacità di innovazione, di immaginare il futuro e contribuire a realizzarlo è una delle componenti più importanti della leadership. Insieme con la capacità di cogliere i segnali, a volte deboli, che indicano per tempo la necessità e la direzione dei cambiamenti da attuare.

Le motivazioni per cambiare modello di business

I motivi che portano a dover cambiare parzialmente o integralmente il modello di business possono essere sostanzialmente ricondotti a quelli descritti nel seguito:

  • Margini in declino che portano a dover ricercare nuovi business, nuovi prodotti e servizi, nuovi mercati e nuovi flussi finanziari.
  • Nuovi concorrenti che operano con logiche nuove e non tradizionali che obbligano ad inseguirli per non perdere quote di mercato.
  • Cambiamento dei bisogni e comportamenti di acquisto dei clienti che impongono nuove modalità di relazione col mercato, e nuove modalità di creazione di valore.
  • Nuove opportunità di mercato che impongono nuove modalità di formulazione della strategia e degli obiettivi di business.
  • Avvio di una startup che richiede di definire un modello di business “ad hoc” per la nuova iniziativa.
  • Sopraggiungere di una nuova proprietà e/o un nuovo management anche a fronte di fusioni e di operazioni di M&A che richiedono di dare segnali chiari di un nuovo modo di operare sul mercato.
  • Creazione di un linguaggio comune nell’organizzazione definendo e condividendo un nuovo modello di business in cui le persone possano riconoscersi.
  • Introduzione di un sistema di MBO che obbliga a definire chiari obiettivi di business ed a legare gli obiettivi delle persone agli obiettivi strategici.

Ciascuno di questi motivi può costituire la motivazione originaria del processo che porta a cambiare modello di business. Ma in corso d’opera si scoprono ulteriori motivazioni e benefici. A guidare il processo deve essere la consapevolezza che il cambiamento è inevitabile ed un’organizzazione che resiste a questa necessità crea le premesse per la sua scomparsa.