Quando si tratta di gestire programmi di innovazione aziendale, esiste un certo numero di approcci differenti che le grandi organizzazioni possono adottare.

Tuttavia decidere quale adottare può rappresentare una sfida e spesso i manager si ritrovano a rincorrere “oggetti misteriosi” come i laboratori di innovazione dove l’allineamento strategico è spesso aleatorio.

Si tratta infatti di unità organizzative introdotte di recente dove le logiche gestionali sfuggono a chi si occupa della tradizionale gestione d’impresa.

Nel seguito verrà tratteggiato un semplice approccio in tre fasi per determinare se è opportuno guardare internamente o esternamente per guidare l’innovazione e, in base ai propri obiettivi, definire un approccio che l’organizzazione sia in grado di portare avanti.

La prima fase consiste nel definire gli obiettivi (innovazione incrementale, innovazione dirompente o disruptive)

La seconda fase consiste nel valutare lo stato attuale dell’organizzazione e la capacità di raggiungere gli obiettivi fissati

La terza fase prevede di determinare in base agli esiti della fase 2 se si intende investire internamente, esternamente o adottare un approccio ibrido per raggiungere tali obiettivi. La scelta dipende da quanto si è disposti a investire in cambiamenti culturali, cambiamenti strutturali e potenziamento delle capacità e competenze interne piuttosto che avviare una startup ed iniziative con partners esterni.

Le alternative

Nel seguito verranno delineati alcuni programmi di innovazione che presentano caratteristiche alternative.

SPIN-OUT
Descrizione: si tratta di portare all’esterno il programma di innovazione coinvolgendo risorse e partners esterni quando il team interno non riesce da solo a produrre i risultati attesi.
Gruppo di lavoro: un mix ibrido di risorse interne ed esterne
Tipo di innovazione: incrementale o dirompente
Obiettivi: velocizzare lo sviluppo, diversificare le competenze, avvalersi dei talenti migliori
Cambiamento della struttura interna: No

SPIN-IN
Descrizione: si tratta di portare all’interno un gruppo di lavoro che dimostra di avere le giuste competenze.
Gruppo di lavoro: un mix ibrido di risorse interne ed esterne
Tipo di innovazione: incrementale o dirompente
Obiettivi: velocizzare lo sviluppo, dotarsi di tecnologie e competenze reperibili esternamente
Cambiamento della struttura interna: No

INCUBATOR / LAB
Descrizione: si tratta di creare una nuova unità organizzativa all’interno della quale gestire una specifica iniziativa di innovazione
Gruppo di lavoro: interno
Tipo di innovazione: incrementale o dirompente
Obiettivi: velocizzare lo sviluppo, impiegare nuove tecnologie
Cambiamento della struttura interna: Si

INNOVATION TEAM
Descrizione: si tratta di creare una nuova unità organizzativa all’interno della quale gestire una pluralità di iniziative di innovazione
Gruppo di lavoro: interno
Tipo di innovazione: incrementale o dirompente
Obiettivi: testare idee, velocizzare lo sviluppo, supervisione a cura del management interno
Cambiamento della struttura interna: Si

STARTUP ACCELERATOR
Descrizione: il programma è realizzato completamente all’esterno avviando una startup che ne curerà tutti gli aspetti progettuali e realizzativi
Gruppo di lavoro: esterno
Tipo di innovazione: dirompente
Obiettivi: promuovere l’innovazione attraverso un nuovo brand, dotarsi dei talenti migliori, diversificazione delle competenze
Cambiamento della struttura interna: No

Ovviamente, quanto sopra descritto si concentra prevalentemente su approcci di carattere generale e non guarda a iniziative che potrebbero rientrare in uno o più di questi approcci come sfide di idee, hackathon, sprint di progettazione e altro ancora.

Gestione dell’innovazione