competitività nell'era digitale
Proprio quando si pensa che il mondo non possa essere più volatile e complesso, le tecnologie digitali stanno rimodellando i modelli di business e creando le premesse per la convergenza in diversi settori industriali.

Il ciclo di vita dei prodotti e dei servizi si riduce passando da anni a mesi o settimane. I nuovi prodotti e servizi sono caratterizzati da un rapido e improvviso successo seguito spesso da un drammatico declino.

L’avvento dell’era digitale ha aperto mercati contendibili con basse barriere all’entrata e all’uscita facendo sì che gli operatori tradizionali vengano messi alla prova da nuovi entranti che possono arrivare dal nulla e ottenere in fretta la leadership.

In questo contesto come possono le aziende creare e sostenere un vantaggio competitivo?

Per cogliere le opportunità di fronte al complesso e volatile panorama odierno, le aziende devono diventare molto più snelle, adattabili e focalizzate strategicamente attraverso la creazione di nuovi modelli di innovazione e competitività.

Sicuramente questo può porre problemi in quelle realtà dove il ricambio generazionale delle classi dirigenti non si è ancora compiuto. Ma è l’unico modo per sopravvivere nell’era del digitale.

Nuovi assetti organizzativi per la competitività nell’era digitale

Per competere ed acquisire posizioni di leadership nei rispettivi mercati, le aziende devono raggiungere alcune condizioni di base anche a costo di sconvolgere il proprio abituale modo di operare:

  • Essere agili e snelle. Ciò comporta l’adozione di modelli organizzativi ed operativi flessibili investendo nel contenimento dei costi. Oggi le aziende devono fornire prodotti e servizi migliori in tempi più rapidi e sostenendo costi inferiori. Ciò richiede lo sviluppo di una mentalità con un forte orientamento alla produttività e all’innovazione. I risparmi sui costi possono poi essere reinvestiti in interventi per lo sviluppo e la crescita.
  • Essere adattabili. Nel contesto economico attuale i concorrenti possono diventare partner e collaboratori per iniziative congiunte finalizzate a favorire la crescita del mercato. Si lavora sempre di più per aumentare le dimensioni della “torta” che per carpire una fetta più grossa della stessa torta. Nuove industrie forniscono collegamenti critici all’interno delle varie filiere. La collaborazione all’interno di questo ecosistema è quindi fondamentale per competere in una situazione molto più fluida che non in passato.
  • Essere focalizzate e allineate strategicamente. Significa che occorre fare in modo che cultura interna, modello organizzativo e competenze del personale siano coerenti tra loro e con il sistema incentivante. Non ci si può più permettere di tollerare difformità anche a costo di rinunciare a risorse che sono state in passato preziose ma che non dimostrano di essere adatte ad affrontare le nuove sfide. Oltretutto molte aziende devono soddisfare contemporaneamente le aspettative dei clienti, dei vari stakeholder e della società in generale pur mantenendo caratteristiche di differenziazione rispetto alla concorrenza. Ciò rende più complicata l’individuazione di un corretto posizionamento di mercato che, una volta raggiunto, non può essere messo a repentaglio da comportamenti difformi.

Per costruire questi nuovi assetti, raggiungere nuovi livelli di competitività e renderli sostenibili, le aziende devono sviluppare un approccio orientato dalle seguenti linee guida:

  • Tagliare i costi e gli sprechi. Le aziende possono ridurre i costi attraverso la riduzione strategica dei costi fissi e lottando per eliminare in modo definitivo gli sprechi ed i colli di bottiglia per offrire prodotti migliori e meno costosi in tempi più rapidi.
  • Investire nella crescita. I risparmi ottenuti attraverso il taglio dei costi non necessari devono essere investiti al più presto in nuove iniziative di sviluppo altrimenti c’è il rischio che i benefici ottenuti nel breve termine si trasformino in un ridimensionamento complessivo del business. Inoltre è estremamente importante perseguire fusioni e acquisizioni, sviluppare joint ventures e collaborazioni per radicarsi maggiormente nel proprio business.
  • Andare oltre la compliance. Non è più sufficiente l’aderenza agli standard ed alle normative vigenti. Essi non garantiscono la permanenza nel business e tanto meno l’eccellenza. Le aziende hanno bisogno di perseguire una “vocazione alla crescita” che porti all’individuazione di nuovi percorsi e strategie. Non basta più guardare a ciò che fanno gli altri. Occorre quindi mettere l’innovazione al centro del proprio modello di business.