Tecniche di stima

tecniche di stimaLe tecniche di stima utilizzate in un progetto possono essere utilizzate per determinarne i tempi, i costi e le risorse necessarie.

Gli approcci e le strategie di stima possono essere ricondotti a due grandi categorie:

  • metodo di stima bottom-up o analitica;
  • metodo di stima top-down o strategica.

Le due tecniche di stima possono essere applicate in alternativa (in funzione delle informazioni disponibili) oppure in combinazione in modo da attuare una verifica incrociata in modo da arrivare a valutazioni aziendalmente congrue.

Inoltre, indipendentemente dal tipo di approccio seguito, possono essere applicate:

  • stime per analogia;
  • stime parametriche;
  • parere di esperti;
  • stima a tre punti.

Metodo bottom-up

Prevede di partire dalle attività elementari che nascono dall’analisi della WBS e di stimarne la durata, le risorse ed il costo per ciascuna. Successivamente questi costi vengono aggregati per ciascun elemento componente la WBS in modo da ottenere i valori totali.

Tra le tecniche di stima, quella bottom up richiede conoscenze di dettaglio su come il lavoro deve essere sviluppato e pertanto può essere condotta con il team di progetto.

I vantaggi del metodo bottom-up sono:

  • massima accuratezza in quanto vengono presi in considerazione tutti i dettagli del progetto;
  • consente di basarsi su elementi su cui esiste una conoscenza diretta da parte del team di progetto;
  • permette di bilanciare i pareri delle diverse persone che compongono il team.

I suoi svantaggi sono:

  • richiede tempo per valutare ogni dettaglio;
  • è poco accurato nelle fasi iniziali di un progetto quando ancora le informazioni disponibili sono limitate;
  • alcuni errori di valutazione possono riverberarsi su tutta la WBS;
  • le stime potrebbero non essere stabili nel tempo.

Metodo top-down

L’approccio top-down costituisce una delle tecniche di stima più utilizzate nelle fasi iniziali di un progetto quando ancora non si hanno informazioni sufficientemente dettagliate.

Il metodo top down prevede di partire dalle componenti di alto livello della WBS e di valutarle per analogia rispetto a precedenti progetti oppure in base a stime parametriche oppure ancora in base al parere di esperti o al budget concordato internamente. Queste modalità saranno illustrare più avanti.

Dopo aver effettuato questo primo livello di stima, i valori ottenuti vengono spalmati sulle componenti di livello inferiore fino ad arrivare alle singole attività che compongono il progetto e che derivano dall’analisi di ciascun work package.

I vantaggi del metodo top down sono:

  • le stime sono rapide e non richiedono informazioni di dettaglio;
  • l’approccio è valido per effettuare una stima di massima;
  • consente di comprendere le valutazioni che il vertice aziendale o la struttura commerciale hanno fatto in fase di avvio del progetto.

I suoi svantaggi sono:

  • il metodo è poco accurato ed affidabile;
  • le stime dovranno essere verificate quando saranno disponibili informazioni maggiormente dettagliate;
  • può portare a conflitti con le risorse che dovranno svolgere il lavoro se i valori ottenuti non sono realistici.

Tecniche di stima per analogia

La stima per analogia consiste nel confrontare il progetto con progetti analoghi già completati.

E’ applicabile sia a livello di sistema complessivo che di singole componenti della WBS.

Le tecniche di stima per analogia è utilizzata per valutazioni di massima nelle fasi preliminari all’avvio di un progetto, utili anche come raffronto.

I passaggi necessari sono:

  1. Comprendere le caratteristiche e l’ambito del progetto.
  2. Selezionare il progetto più simile tra quelli di cui sono disponibili i dati storici.
  3. Evidenziare le differenze tra progetto attuale e progetti precedenti.
  4. Preparare il processo stima.

I vantaggi della stima per analogia sono:

  • è rapida;
  • è basata su dati reali;
  • può anche essere accurata se si prendono in considerazione più progetti dello stesso tipo svolti in precedenza.

I suoi svantaggi sono:

  • per applicarla è necessaria esperienza professionale che può implicare la presenza di risorse (interne o esterne) costose;
  • è vincolata dalla quantità e qualità delle informazioni storiche disponibili;
  • non è applicabile oppure risulta imprecisa se i progetti sono troppo diversi.

Tecniche di stima parametriche

Le tecniche parametriche si basano sulle metriche utilizzate nel processo di stima.

Se le stime riguardano grandezze per le quali possono essere definiti opportuni parametri (es. metri cubi, metri quadri, ore-uomo, costi unitari, ecc…) la stima di una componente può derivare da componenti analoghe del progetto attuale o di progetti precedenti semplicemente considerando i valori unitari dei parametri in questione per poi moltiplicarli per le unità necessarie per il completamento di ciascuna attività o work package.

I vantaggi delle tecniche di stima parametriche sono:

  • accuratezza;
  • rapidità se sono disponibili le informazioni di dettaglio;
  • oggettività.

Gli svantaggi sono:

  • può richiedere alcune rielaborazioni se non sono disponibili tutti i dati;
  • errori passati possono propagarsi sui progetti attuali e futuri.

Parere di esperti

Questa tecnica può essere applicata in alternativa alle precedenti tecniche di stima oppure in combinazione con esse.

Richiede il coinvolgimento di persone esterne al team di progetto ma disponibili in azienda oppure persone esterne all’organizzazione che sviluppa il progetto.

La stima prevede la formulazione di un parere da parte di soggetti competenti nell’ambito di stima che si rende necessario affrontare. Può essere svolta attraverso un coinvolgimento diretto oppure mediato applicando la tecnica Delphi.

I vantaggi di questa tecnica di stima sono:

  • ripetibilità;
  • facile acquisizione ed applicazione;
  • se utilizzata ad integrazione delle tecniche di stima precedentemente descritte fornisce un’alta accuratezza di stima.

Gli svantaggi sono:

  • il metodo dipende dalle competenze degli esperti coinvolti;
  • occorre documentare i criteri seguiti da ciascun esperto nella valutazione per poterli confrontare;
  • la tecnica tende a produrre valori sottostimati rispetto alle valutazioni del team di progetto per cui occorre mediarli ad esempio applicando una stima a tre punti.

Stima a tre punti

Il metodo di stima a tre punti richiede di prendere in considerazione tre valori per ogni stima:

  • un valore ottimistico (OT) che può derivare da un’analisi top down oppure da uno studio di fattibilità;
  • un valore pessimistico (PE) che può derivare da una valutazione del team di progetto che contiene elementi di contingency mischiati con elementi oggettivi;
  • un valore probabile (PR) che non consiste in un terzo valore (diverso dalla media dei precedenti) ottenibile ad esempio attraverso il parere di esperti.

La stima richiede di sommare questi tre valori e poi di dividere il risultato per tre oppure di procedere in forma pesata applicando il metodo Pert (OT + PE + 4PR)/6.

I vantaggi di questa tecnica di stima sono:

  • è molto precisa;
  • consente di effettuare una stima anche in condizioni di grande incertezza;
  • consente di acquisire il consenso da parte della pluralità di risorse che partecipano al processo di stima in quanto permette di mediare le varie posizioni.

Gli svantaggi della stima a tre punti sono:

  • può essere laboriosa;
  • richiede il coordinamento di più risorse interne ed esterne al team di progetto;
  • di conseguenza può risultare più costosa delle altre tecniche di stima.