Contratti di subappalto

La gestione di un progetto prevede frequentemente la necessità di suddividere il processo di fornitura tra più soggetti in modo da ottimizzare risorse e competenze.

La gestione di contratti di subappalto presenta aspetti rilevanti sia per la specificità dei contratti di project procurement sia per le diverse modalità con cui committenza e subappaltatori entrano in rapporto tra loro.contratti di subappalto bi-laterali

Un determinato modello può essere decisivo per partecipare ad una gara o per acquisire una commessa strategica.

Gli esempi che seguono si riferiscono ad un’organizzazione A che desidera sviluppare un progetto ma non dispone di risorse o competenze necessarie a svolgere parte del lavoro. Pertanto necessita di creare una struttura di subappalto con altri soggetti B, C ecc. che dispongono di risorse, competenze ed esperienze in grado di integrare quelle dell’organizzazione A per portare a termine il progetto.

Questi altri soggetti sono solitamente altre organizzazioni con separata veste legale e pertanto è necessario mettere a punto un contratto con ciascuna di esse che definisca i termini in cui dovrà essere sviluppata la collaborazione e garantito il rispetto di requisiti tecnici, qualitativi e deontologici.

Contratti di subappalto bi-laterali

E’ la forma più semplice di contratto che lega due soggetti in un rapporto di tipo committente-fornitore in cui il fornitore è chiamato a produrre uno specifico risultato secondo specifiche fornite dal committente. In questo modello il fornitore si assume la responsabilità del risultato e si assoggetta ai meccanismi di controllo e verifica da parte del committente.

Il contratto bilaterale può anche ripetersi a cascata nel caso un subappaltatore desideri avvalersi del supporto di terzi soggetti per la produzione del risultato di sua competenza. In tal modo si può originare una “stringa” di sub-sub appaltatori.

Contratti di subappalto paralleli

In questo modello l’organizzazione A definisce una serie di contratti di subappalto bilaterali con più soggetti (B, C, D) mantenendo su di sé tutte le funzioni di project & contract management.

Contratti di subappalto tri-laterali

In questo modello organizzativo l’organizzazione A è il main-contractor, l’organizzazione B è il principale fornitore mentre l’organizzazione C ha, ad esempio, essenzialmente compiti di supervisione del lavoro di B o di consulenza all’organizzazione A sugli aspetti di project management. In questo caso B deve rendicontare a C e ad A l’andamento dei lavori. Questo modello si applica solitamente a progetti complessi e di grandi dimensioni dove non tutte le organizzazioni sono in grado di gestire in autonomia i processi di governo e monitoraggio e controllo.

Consorzi

Questo modello si applica quando, cogliendo l’opportunità di partecipare ad un progetto comune, si desidera costituire un’organismo che sopravviva al termine di tale iniziativa in modo da avviare una collaborazione stabile e duratura nel tempo con i vari partner coinvolti.

Nel consorzio chiuso esiste un partner “privilegiato” che mantiene i rapporti con l’organizzazione committente mentre nel consorzio aperto tutti partner hanno pari dignità.consorzio

Raggruppamenti temporanei d’impresa

Il raggruppamento temporaneo d’impresa costituisce un modello sovrapponibile a quello consortile ma la sua durata è limitata a quella del progetto cui si applica. Costituisce quindi una struttura temporanea che viene costituita perché richiesta da specifici bandi di gara o perché composta da partner che non prevedono di costituire un consorzio ma desiderano avere pari dignità di rapporto con la committenza.