La difficoltà dell’esame project management professional per ottenere la certificazione PMP® dipende in particolare dal fatto che alcuni candidati lo affrontano in modo non pianificato e senza la necessaria esperienza acquisita attraverso la partecipazione a progetti.
Per questo motivo la fase di iscrizione richiede un’attenta verifica dei necessari prerequisiti.
Inoltre molte persone si presentano all’esame PMP con molta incertezza su alcuni aspetti di esso e ciò può aumentare il livello di ansia:
Corso preparazione Certificazione PMP
Tempi di studio ottimizzati
Più probabilità di successo
- A che tipo di domande dovrò rispondere?
- Che succede se non supererò l’esame? Cosa penseranno di me?
- Qual è la percentuale di domande cui occorre rispondere per superare il test?
- Che succede se non sono preparato in uno dei domini in cui è articolato l’esame?
- Cosa debbo studiare e quanto approfondito deve essere lo studio?
- Come posso ottimizzare il tempo necessario per rispondere ad un quesito?
Questi sono alcuni dei tipici quesiti che si pongono i partecipanti all’esame.
Buona parte delle difficoltà dell’esame PMP dipendono da:
- scarso approfondimento dei contenuti del PMBOK®;
- non avere svolto preliminarmente al test uno specifico corso di preparazione;
- scarsa focalizzazione dello studio sugli argomenti chiave per superare l’esame;
- utilizzo eccessivo di risorse web gratis ma non aggiornate (come esempi di domande d’esame e materiali informativi);
- non aver risolto sufficienti quesiti d’esame prima di fare il test finale;
- attribuire eccessiva importanza ad alcuni aspetti marginali e non ai principi fondamentali contenuti nel PMBOK®;
- leggere le domande superficialmente od aggiungere interpretazioni arbitrarie;
- privilegiare una lettura veloce dei quesiti trascurando dettagli ed opzioni importanti;
- non riconoscere le informazioni irrilevanti all’interno dei quesiti;
- sopravvalutare la propria esperienza rispetto alla conoscenza degli standard.
In definitiva la difficoltà dell’esame PMP dipende da quanto tempo si è dedicato allo studio preliminare.
In tal senso è bene considerare che sono necessarie almeno 160 ore di studio tra formazione in aula e approfondimento in autonomia, oltre alla necessaria esperienza sviluppata partecipando a progetti.