Ottenere la certificazione PMP

Nella disciplina del project management uno dei principali obiettivi professionali di un project manager è ottenere la certificazione PMP (Project Management Professional) rilasciata dal Project Management Institute (PMI).

Infatti, molti professionisti arrivati ad un certo punto della propria carriera si pongono il problema di cosa fare per dare un nuovo impulso e nuove motivazioni al proprio percorso di sviluppo professionale.

Sebbene si tratti di un titolo prestigioso ed internazionalmente riconosciuto,  la certificazione PMP ® non è per tutti.

Richiede impegno ed un sostanziale investimento di tempo e denaro.

Inoltre non tutti hanno ben chiaro il tipo di opportunità che possono cogliere attraverso l’ottenimento di questo importante riconoscimento e quindi non sono in grado di svolgere una accurata analisi costi/benefici.

Spesso si opera per organizzazioni che richiedono questa certificazione come requisito indispensabile per gestire progetti.

Inoltre, ottenere la certificazione PMP significa essere riconosciuti come appartenenti ad una comunità internazionale che travalica i limiti dell’azienda in cui si opera ed apre alla possibilità di cogliere nuove opportunità.

Può quindi essere un modo per cogliere nuove opportunità di crescita professionale.

Da qui nasce l’interrogativo se ne valga realmente la pena e soprattutto la necessità di comprendere:

  • quando è il momento di prendere la certificazione;
  • come ottimizzare il tempo da dedicare allo studio rendendolo compatibile con l’attività lavorativa.

Quando ottenere la certificazione PMP ?

Al quesito si potrebbe semplicemente rispondere: quando si è pronti. Ma cosa significa?

Prima di tutto, occorre attendere quando si sono raggiunti i pre-requisiti o credenziali per sostenere il test d’esame.

Nel caso di laureati, per ottenere la certificazione PMP sono necessari:

  • almeno 35 ore di formazione sul Project Management negli ultimi 10 anni;
  • almeno 4500 ore di esperienza nel Project Management articolate nei 5 gruppi di processi (Avvio, Pianificazione, Esecuzione, Monitoraggio e Controllo, Chiusura) e distribuita su 36 mesi complessivamente non sovrapposti svolti entro 6 anni prima della richiesta di certificazione.

Nel caso di diplomati sono necessari:

  • almeno 35 ore di formazione sul Project Management;
  • almeno 7500 ore di esperienza nel Project Management articolata nei 5 gruppi di processi (Avvio, Pianificazione, Esecuzione, Monitoraggio e Controllo, Chiusura) e distribuita su almeno 60 mesi complessivamente non sovrapposti svolti entro 8 anni prima della richiesta di certificazione.

Per un professionista esperto può non essere un problema aver maturato le ore di esperienza indicate ma occorre sottolineare che il PMI richiede che le ore non si riferiscano a progetti svolti in parallelo per cui, ad esempio, se in un certo periodo di tempo si è lavorato contemporaneamente su due progetti, solo le ore di uno dei due progetti potranno essere portate in conto.

In secondo luogo, è opportuno ottenere la certificazione PMP quando ci si sente preparati a svolgere l’esame.

Le 35 ore di formazione non costituiscono un problema. Frequentare il corso di preparazione alla certificazione consente di acquisire 42 contact hours che coprono quindi tale esigenza ed inoltre consente di svolgere numerose batterie di test che allenano a sostenere l’esame finale.

ottenere certificazione pmpEssere preparati però non è solo una questione relativa alla sola frequentazione di un corso. Significa sentirsi preparati psicologicamente perché si è studiato sulle dispense che vengono fornite nel corso e che consentono di guidare l’apprendimento in modo mirato ed ottimizzato. Significa anche avere ripetuto più volte le batterie di test in modo da memorizzare le logiche di risposta.

Ma poiché tutto questo richiede tempo, quando vale la pena sostenere lo sforzo necessario ad ottenere la certificazione PMP?

Ad esempio quando si vuole trovare un nuovo impiego.

Sebbene molti professionisti abbiano un track record documentato di progetti gestiti con successo, è bene ricordare che la maggior parte dei recruiter o head hunter è solita dividere i curriculum in due raggruppamenti: quelli delle persone certificate e quelli di chi non ha ancora acquisito la certificazione. Può sembrare riduttivo ma questa è la realtà.

Non solo. Molti recruiter considerano la certificazione più significativa di un master in project management in quanto la certificazione certifica anche l’esperienza oltre la competenza.

Un’altra motivazione per ottenere la certificazione PMP è quando si vuole svolgere la libera professione.

Molti professionisti desiderano ad un certo punto della propria carriera aprirsi alla possibilità di operare in proprio ed allora la certificazione può diventare anche una leva importante di marketing professionale. Dimostra ai clienti reali e potenziali l’impegno e l’investimento nello svolgimento della professione.

Infine, un’ulteriore importante motivazione per prendere la certificazione PMP è quando si vuole consolidare tutto il lavoro fatto in tanti anni di professione.

Dopo tanti anni nasce in tutti l’esigenza di qualificare il lavoro svolto e di ricondurlo a qualcosa di riconoscibile da parte di tutta la comunità professionale cui si appartiene. Una sommatoria di esperienze diverse non ha sempre lo stesso potere evocativo di un titolo riconosciuto.

Per accedere al test d’esame è necessario:

  • registrarsi presso il sito del PMI (la registrazione è gratuita)
  • compilare l’application form (domanda di ammissione) presso il sito del PMI;
  • attendere qualche giorno la conferma dell’ammissione all’esame PMP ed il codice per la prenotazione del test;
  • effettuare il pagamento a fronte dell’avvenuta conferma (verificando se convenga pagare in euro oppure in dollari in relazione al cambio del momento);
  • prenotare l’esame nei centri autorizzati allo svolgimento del test.
  • sostenere il test per ottenere la certificazione PMP.

Può essere utile preliminarmente associarsi per un anno al PMI pagando la quota di associazione in quanto la somma della quota annuale di associazione e di quella per accedere all’esame (che viene scontata per i membri PMI) è solitamente inferiore alla sola quota di accesso all’esame non scontata.