six sigma e metodologia agile
L’approccio Six Sigma e la metodologia Agile appartengono a contesti applicativi molto diversi tra loro.

Six Sigma nasce per migliorare l’efficienza dei processi di produzione in ambito manufacturing con la riduzione della variabilità dei processi stessi attraverso l’aumento dei punti di controllo mentre la metodologia Agile introduce un modello di gestione di progetti (prevalentemente di sviluppo software) in situazioni in cui una elevata formalizzazione dei controlli risulta controproducente.

Messa in questi termini, questa differenza rende incompatibili i due approcci in quanto tendono a risolvere problematiche diverse con modalità che partono da considerazioni di opposta valenza.

Six Sigma offre una base concettuale e metodologica per ridurre i difetti di produzione. Agile offre un framework metodologico adattivo per sviluppare progetti e prodotti in forma graduale inglobando le correzioni di difetti e l’introduzione di nuove funzionalità in versioni e release progressive.

Esistono comunque delle aree di possibile integrazione degli strumenti offerti da Six Sigma e quelli offerti dalla metodologia Agile.

Ad esempio, l’approccio Agile, per favorire l’identificazione e gestione dei requisiti e delle specifiche dei vari deliverable, integra le persone del cliente finale all’interno del team di progetto.

In aggiunta a questo può essere utilizzata anche la tecnica della “Voce del cliente” (VOC) caratteristica dell’approccio Six Sigma in modo da meglio identificare i clienti da coinvolgere e i bisogni da rilevare.

Costruendo inoltre un Critical-to-Quality Tree (CTQ) è possibile tradurre i requisiti richiesti dal cliente in specifiche e caratteristiche misurabili dei prodotti che dovranno essere progettati e realizzati.

Un ulteriore strumento che può essere utilizzato per l’analisi dei rischi e dei possibili inconvenienti è l’analisi FMEA (Failure mode and effects analysis).

Un progetto gestito con una metodologia Agile tende a vedere i difetti di realizzazione come occasione di miglioramenti successivi e quindi sposta temporalmente in avanti l’analisi delle possibili contromisure. Integrare questa modalità con un approccio organico e sistematico come FMEA per l’analisi dei rischi e la correzione dei difetti e malfunzionamenti aiuta il team di progetto ad individuare in anticipo le aree su cui intervenire in chiave preventiva. Nella gestione del rapporto col cliente questo può consentire di evitare possibili contenziosi e favorisce la customer satisfaction.

Inoltre l’approccio incrementale al miglioramento introdotto dal KAIZEN è perfettamente compatibile con lo sviluppo incrementale introdotto dal metodo Agile. L’adozione del KAIZEN in un progetto agile consente di basarsi su un approccio strutturato al miglioramento progressivo dei prodotti e di fornire quindi al team di progetto una prospettiva che ne orienta gli obiettivi e i comportamenti.

Quando applicare la metodologia Agile