Quali sono le sfide che i project manager e le organizzazioni possono attendersi e cosa si prospetta nel futuro del project management?
Non è una novità che questa disciplina abbia registrato una crescita significativa negli ultimi anni.
Secondo un rapporto del 2017 dell’Institute for the Future and Dell Technologies, l’85% dei posti disponibili nel 2030 non è ancora stato inventato.
Inoltre è previsto che nel 2027 la forza lavoro attiva coinvolta nello svolgimento di progetti dovrebbe aumentare del 33%, rappresentando circa 22 milioni di nuovi posti di lavoro nell’arco di un decennio.
Il prossimo decennio sarà caratterizzato da profondi cambiamenti nel tessuto economico e sociale.
L’ingresso di nuove tecnologie come intelligenza artificiale, robotica, IoT caratterizzerà i prossimi anni. Nuove professioni emergeranno e molti posti di lavoro verranno persi e sarà necessario adottare per tempo delle strategie per riconvertirli.
Il futuro del project management comporterà che anche questo settore sarà impattato da tali tecnologie e richiederà nuove competenze ai responsabili di progetto che dovranno essere in grado di gestire l’innovazione.
Anche gli strumenti software di project management adotteranno le nuove tecnologie e le metodologie per lo sviluppo dei progetti integreranno approcci coerenti col nuovo quadro di riferimento (es. sviluppo agile).
La disciplina e la pratica del project management sono state costruite sulla premessa che la maggior parte dei problemi sono noti e possono essere suddivisi in piccole parti che sono controllabili e quindi gestibili in modo da ottenere un risultato prevedibile.
Ma a fronte di una crescente volatilità, incertezza, complessità e ambiguità del contesto, è aumentata la necessità di capacità aggiuntive. Più precisamente, i seguenti fattori continueranno a influenzare il futuro del project management:
- La ricerca di una innovazione continua è la nuova normalità e poiché nello sviluppo di progetti si concentra il massimo degli sforzi è necessario procedere in modo non improvvisato. Le organizzazioni che non riconoscono tale necessità sono molte. Prese dall’entusiasmo per le nuove opportunità da cogliere, sono spesso lente nel dotare i propri capi progetto delle nuove competenze che si rendono necessarie e rischiano in questo modo di essere superate dalla competizione.
- Poiché il lavoro diventa sempre più collaborativo e attraversa i tradizionali silos organizzativi, coltivare una cultura organizzativa basata su maggiore comunicazione e fiducia diventerà fondamentale per il successo.
Futuro del project management e nuove competenze
Mentre la necessità di sviluppare nuove abilità e competenze tecniche è ancora valida e necessaria per i project manager, queste abilità da sole non riusciranno a produrre risultati coerenti.
I tempi attuali richiedono una nuova mentalità e nuovi livelli di leadership.
Poiché il contesto in cui si deve operare continua a cambiare in modi imprevedibili, padroneggiare da soli le nuove competenze tecniche non è più sufficiente.
I professionisti delle risorse umane nelle organizzazioni che assumono dipendenti a tempo pieno ritengono le competenze trasversali quelle più necessarie per le organizzazioni.
Una leadership capace di gestire i processi di cambiamento in atto richiede questo tipo di abilità come la capacità di comunicare efficacemente, di negoziare e gestire i conflitti, di risolvere problemi, il networking.
Inoltre lo sviluppo professionale di un project manager richiede oggi costante auto-valutazione e riflessione e deve essere accompagnato da un’attenta valutazione della performance individuale.