micro apprendimentoMentre il concetto di suddivisione in blocchi di contenuti per creare corsi di formazione brevi è stato utilizzato per decenni, il micro-apprendimento (microlearning) costituisce un tema attuale che può consentire di superare i limiti dei processi di apprendimento tradizionali.

L’epoca attuale è piena di distrazioni ed il tempo medio di attenzione diminuisce sempre di più.

Questo fatto pone una sfida a chi si occupa di processi di apprendimento.

Insegnanti, formatori, specialisti di elearning si trovano alle prese con un difficoltà crescente nel mantenere viva l’attenzione delle persone.

Le analisi rivelano che durante un corso od una lezione oppure una conferenza le persone sono attente in media per i primi 8 minuti e dopo 20 minuti, se non si introducono elementi di novità, l’attenzione decade rapidamente fino a svanire.

Oltretutto risulta che l’80% di quanto appreso viene dimenticato dopo 30 giorni se non c’è un intervento di rinforzo che riprende quanto appreso sviluppandolo ulteriormente.

In questa situazione l’approccio del micro apprendimento può essere di aiuto per i seguenti motivi:

  • Ci si concentra nel mettere a punto programmi didattici brevi a loro volta suddivisi in unità di massimo 2-5 minuti.
  • Gli studenti sono incentivati a completare le singole unità didattiche brevi. L’approccio didattico è quindi graduale ed apparentemente meno impegnativo.
  • E’ più facile ricordare contenuti appresi in momenti di maggiore concentrazione.
  • Si riduce lo stress attenzionale e l’epprendimento risulta meno faticoso.
  • I programmi didattici vengono completati in tempi più brevi perché le persone percepiscono una minore pressione.
  • Questo approccio può essere “cablato” nel sistema di elearning (Learning Management System).

Dal punto di vista del discente, il micro apprendimento presenta i seguenti vantaggi:

  • Consente di seguire questo tipo di programma didattico in qualsiasi condizione. In metropolitana, mentre si attende di imbarcarsi in aereo, in una sala di attesa.
  • E’ centrato sull’utente. E’ il discente a decidere, ritmo e frequenza di apprendimento.
  • Si può accedere ai contenuti utilizzando dispositivi di tipo diverso: computer, tablet, smartphone ecc.

E’ pertanto una modalità perfettamente fruibile in mobilità seguendo il ritmo frenetico dell’attività lavorativa senza interrompere per troppo tempo il flusso di lavoro.

Progettazione del programma di micro apprendimento

Non si tratta di trasformare un corso in frammenti di 2-5 minuti.

Occorre un ripensamento complessivo della didattica in modo da ottimizzare la resa complessiva del processo di apprendimento.

In questa ottica, un corso deve essere completamente riprogettato introducendo anche una buona dose di gamification per favorire il coinvolgimento dei discenti.

Il microlearning potrebbe non funzionare in alcune situazioni in cui il programma di formazione è troppo complesso e in cui hanno più senso unità di apprendimento di dimensioni più ampie.