Project Management nella cantieristica navale

La cantieristica navale, ed in particolare la costruzione della grandi navi da crociera o trasporto, pone particolari problemi per quanto riguarda:

  • dimensione media degli investimenti;
  • sovradimensionamento dell’impiantistica di bordo (una grande nave da crociera assomiglia ad una città galleggiante che si sposta a circa 40km all’ora);
  • gestione ed approvazione di migliaia di documenti di progetto;
  • quantità di forza lavoro richiesta;
  • quantità di fornitori coinvolti.

Il coordinamento della cantieristica, delle imprese subappaltatrici, degli approvvigionamenti di mezzi e materiali, della posa in opera di numerosi sistemi tecnologici e impianti costituiscono importanti fattori di complessità a fronte di lavori che richiedono anche migliaia di persone impegnate contemporaneamente nelle diverse fasi realizzative.

Il ciclo di vita del prodotto navale comporta pertanto un forte coordinamento di attività la cui programmazione puntuale è di fondamentale importanza per il rispetto dei tempi e dei costi di realizzazione e consegna del prodotto stesso.

Ciò richiede non solo competenze metodologiche ma soprattutto la capacità di allestire un sistema di Enterprise Project Management che supporti in modo integrato tutti i processi ed i progetti gestiti.

La gestione di una commessa nella cantieristica navale richiede infatti particolari attenzioni per via degli investimenti complessivi e della suddivisione del lavoro in numerose micro-componenti.

Da questo deriva una pianificazione attenta dei costi e dei flussi di cassa ma soprattutto un controllo degli stessi in fase di realizzazione attraverso l’integrazione del sistema di Enterprise Project Management con il sistema di ERP.

L’utilizzo della valutazione dell’Earned Value in progetti di grandi dimensioni può costituire la maniera più accurata di verificare la compatibilità dell’andamento di un progetto con le stime preliminarmente effettuate e di prevedere con buon anticipo anomalie e scostamenti significativi evitando oltretutto di dover sostenere oneri finanziari eccessivi.

Su progetti di dimensioni medie e qualora si desiderasse attuare un approccio “aggressivo” dal punto di vista della schedulazione, del contenimento dei tempi e dei vincoli sulle risorse, può essere presa in considerazione l’applicazione del metodo della Critical Chain.

Nella cantieristica navale un’ulteriore sfida è rappresentata dall’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse sia a livello di prime-contractor che di sub-contractors e di integrazione della grande quantità di input necessari a raggiungere gli obiettivi di ciascun progetto navale.

Un responsabile di progetto deve quindi porsi nell’ottica di individuare e poi coordinare le modalità per gestire i rischi di progetto attuando delle strategie in grado di contenere i possibili impatti negativi e massimizzando le opportunità legate a ciascuna commessa.

Il contesto impone pertanto la necessità di adottare una metodologia che venga condivisa da tutta l’organizzazione e che costituisca la base per la formazione sia dei managers che dei team di progetto per favorire l’omogeneità dei comportamenti e delle prassi interne di gestione dei progetti.