Potere di un project manager

potere di un project managerIl potere di un project manager può variare moltissimo in funzione delle caratteristiche del ruolo e del contesto organizzativo in cui è chiamato ad operare.

Ad esempio, nelle strutture funzionali il ruolo è solitamente limitato in quanto il responsabile di progetto riporta ad un manager funzionale e per intervenire sulle risorse coinvolte deve passare attraverso il suo capo che a sua volta deve relazionarsi con i responsabili delle risorse in questione.

Nelle strutture matriciali il potere di un project manager può aumentare per via di un ruolo più riconosciuto e per una responsabilità diretta nei confronti del vertice aziendale.

Nelle strutture organizzative progettuali (ad esempio società di ingegneria o di consulenza, software houses, studi di progettazione ecc.) il project manager ha un potere diretto sulle risorse coinvolte e quindi può godere di una maggiore capacità di pressione.

Comunque, indipendentemente dal contesto in cui opera, il potere di un project manager può esprimersi nelle seguenti forme che dipendono sostanzialmente dal livello di autorità e autorevolezza di cui dispone:

  • Potere della legittimazione formale che dipende dalla collocazione organizzativa e dal tipo di inquadramento contrattuale.
  • Potere premiante, laddove al project manager è consentito di incentivare il personale secondo le modalità aziendalmente riconosciute.
  • Potere sanzionatorio, laddove al project manager è consentito di svolgere interventi disciplinari con o senza il coinvolgimento della funzione del personale.
  • Potere dell’esperienza che dipende da quanto la competenza ed autorevolezza del project manager è riconosciuta dall’azienda e dagli stakeholder di progetto.
  • Potere delle referenze intese come l’insieme delle persone interne ed esterne all’organizzazione di appartenenza che possono aiutare il project manager nel raggiungimento dei propri obiettivi.

Il potere di un project manager può dipendere da uno o tutti i fattori sopra illustrati, ma perché possa essere un manager di successo ha bisogno di avere almeno il potere formale , il potere premiante, e il potere dell’esperienza.

Il potere formale stabilisce la sua autorità come responsabile del progetto , il potere premiante aiuta a motivare i membri del team, e la sua autorevolezza (tecnica o metodologica) gli consentirà di avere la fiducia e il sostegno nelle sue decisioni da parte dei membri del team .

Il potere sanzionatorio non ha la stessa capacità di motivazione di quello premiante. Può produrre effetti nell’immediato ma alla lunga produce frustrazione e demotivazione.

Il potere politico e delle referenze può aiutare il project manager nelle fasi di avvio di un progetto ma alla lunga la partita verrà giocata in base ai risultati ed alla capacità di coinvolgimento del team di progetto.