Professionisti nel project management

professionisti nel project managementEssere professionisti nel project management non ha implicazioni molto diverse da ogni altra attività professionale.

Semmai può essere la cultura interna di alcune organizzazioni a non riconoscere pienamente lo status professionale del ruolo di project manager.

In molte realtà, questa figura è vista come un ruolo di coordinamento che si va ad aggiungere alle competenze tecniche che rimangono comunque quelle ritenute più importanti.

Nel corso degli anni, questo ruolo si è evoluto in una posizione specifica che è responsabile della pianificazione, coordinamento, supervisione ed esecuzione di progetti.

I project manager di oggi sono professionisti che sono addestrati e certificati per sapere come identificare i rischi ed i requisiti di un progetto, pianificarne i tempi ed i costi, gestire le risorse assegnate ed i problemi in corso d’opera.

In funzione di come vengono gestiti, i progetti sono in grado di favorire o inibire lo sviluppo di un’organizzazione.

Se sono gestiti con successo, essi potenziano la produttività, i profitti e i ricavi. Gli insuccessi invece si traducono in uno spreco di tempo, di denaro e di energie e ciò finisce per lasciare un’organizzazione ancora più indietro rispetto a quando l’iniziativa è stata avviata.

Nella complessità attuale, è facile che i progetti non abbiano successo. Hanno bisogno di essere sostenuti e gestiti attivamente, soprattutto se toccano più settori dell’organizzazione.

Ecco perché è importante essere professionisti nel project management. Ciò riguarda non solo i project manager ma soprattutto le organizzazioni nel loro complesso che devono sviluppare una progressiva maturità nel project management.

La certificazione dei professionisti nel project management

La sviluppo di progetti importanti risale fino a tempi remoti (si pensi alle piramidi), ma è solo a partire dal 1950 che il project management ha iniziato ad evolversi come disciplina gestionale moderna articolata in strutture, processi e tecnologie specifiche.

Dal 1970 questa disciplina ha cominciato ad uscire dall’ambito prettamente ingegneristico in cui si era inizialmente affermata per diffondersi nei contesti più diversificati: dall’implementazione di nuovi servizi, al marketing, all’organizzazione di eventi.

In quest’ottica, essere professionisti nel project management significa curare tutti i dettagli come fa un direttore d’orchestra.

Quando prevale il gioco di squadra i progetti hanno successo. Quando manca il conduttore il risultato è una rumorosa e devastante discordia.

Ciò richiede che tutti dispongano di un minimo di conoscenze di base ma è importante che i project manager possano accedere a programmi di certificazione professionale.

L’ottenimento di qualifiche professionali non è obbligatorio ma è spesso utile perché consente di acquisire una legittimazione che facilita il rapporto con i team di progetto e con il management aziendale.

Attraverso un percorso di qualificazione professionale un project manager può apprendere ad utilizzare metodologie e strumenti di project management e a calarle nella propria realtà operativa.

Ma essere professionisti nel project management richiede anche altre abilità.

Oltre alla conoscenza delle tecniche e delle metodologie per la gestione dei progetti, occorre sviluppare anche una serie di altre competenze importanti, tra cui:

  • una buona conoscenza del business e delle priorità;
  • una buona capacità di comunicazione e di apertura mentale;
  • una buona capacità di negoziazione;
  • la capacità di esercitare il pensiero critico coniugato con un atteggiamento positivo e disponibile.

Si tratta di abilità che richiedo tempo ed esperienza per formarsi e consolidarsi e possono essere supportate anch’esse da adeguati programmi di formazione manageriale.