Il ciclo di vita del progetto rappresenta una visione globale delle fasi in cui si articola un progetto.
In tal senso, aiuta a garantire che team diversi impegnati su uno stesso progetto possano avere visibilità sulle interazioni tra il proprio lavoro e quello degli altri e quindi coordinare meglio i propri sforzi in relazione alle diverse priorità,
Le fasi sono importanti perché raggruppano insieme le attività finalizzate alla produzione di importanti deliverable del progetto o al raggiungimento di determinati obiettivi.
Il ciclo di vita non è utile solo nella pianificazione ma consente di individuare i momenti chiave in cui effettuare i controlli e verificare il raggiungimento dei risultati attesi.
Questo modo di rappresentare il lavoro aiuta a mantenere elevata la concentrazione sugli obiettivi concordati con la committenza mentre una rappresentazione più dettagliata può essere invece utile quando si devono concordare con le risorse i particolari del lavoro da svolgere.
Una roadmap di progetto può quindi ben descrivere i passaggi salienti del progetto.
Ogni iniziativa richiede che le attività da svolgere abbiano una precisa progressione.
Alcuni passaggi preliminari devono avvenire prima dell’avvio dei lavori, poi c’è la sequenza di lavorazioni previste ed infine le attività di test e di consegna prima che il lavoro possa essere considerato terminato.
E’ importante che le persone abbiano consapevolezza di questi passaggi oltre che dei dettagli perché questo è utile affinché si sentano responsabilizzate comprendendo l’impatto del loro lavoro su quello degli altri e del disagio eventualmente creato a fronte di ritardi.
Inoltre, nella comunicazione con gli stakeholder chiave del progetto, questi non saranno tanto interessati ai dettagli del lavoro quanto all’andamento delle fasi salienti. E quindi è su queste che occorre portare l’attenzione.
Il ciclo di vita è quindi un modo per focalizzarsi su ciò che è importante per la committenza e per coinvolgere tutto il team sugli obiettivi concordati.
Categoria: