lavorare in mobilitàIn questi ultimi anni si è prodotta una radicale mutazione di modelli, comportamenti, abitudini e stili di vita delle persone che per vari motivi si trovano a lavorare in mobilità.

Una recente ricerca del ConsumerLab Ericsson esplicita i trend emergenti nel settore mobile.

Il report illustra il ruolo crescente dell’esperienza di lavoro in mobilità nella vita di un numero crescente di persone che rispetto a tale esperienza si collocano in 6 fasce che si differenziano per atteggiamenti ed aspettative rispetto a strumenti e servizi:

  • Performance seeker: queste persone ricercano l’efficienza sia personale che delle tecnologie che adottano e pertanto si pongono in chiave critica ed analitica rispetto alle prestazioni ottenute.
  • Devicers: per queste persone la tecnologia è più di uno strumento per comunicare e serve per realizzare uno stile di vita ed uno status legati alla libertà d’azione senza vincoli e frontiere. Pertanto per loro il dispositivo è al centro di tutto.
  • VIP: manifestano attenzione per il proprio status ed importanza personale, non sono particolarmente critici ed esperti ma richiedono molta attenzione e servizi da parte dei vendors.
  • Cost cutters: vedono nella tecnologia un modo per tagliare i costi legati all’operatività e pertanto sono anche molto attenti al rapporto costi prestazioni degli strumenti e dei servizi per lavorare in mobilità.
  • Novice: si muovono spinti dalla curiosità di apprendere nuovi modelli e stili di vita e di accedere ad informazioni migliori e veicolate da persone più esperte.
  • Control seekers: ricercano il controllo in ogni aspetto della loro vita ed utilizzano i dispositivi mobile per essere al corrente di ciò che succede intorno a loro, ai loro investimenti, ai loro progetti ed iniziative.

Tutto questo naturalmente comporta un profondo riesame delle strategie di business sia da parte dei venditori di strumenti e tecnologie hardware e software sia di chi propone servizi ed applicazioni per lavorare in mobilità.