gestire il conflitto
L’emergere della conflittualità nei rapporti interpersonali deve essere considerata una normale evenienza.

C’è spesso la tentazione di colorare in termini negativi le situazioni conflittuali e di sottrarsi ad esse oppure di reagire in modo energico ed in alcuni casi violento.

Sottrarsi a queste situazioni non è mai la soluzione migliore. Il rischio è che, lasciando le cose a sé stesse, il tutto degradi e si amplifichino le motivazioni per un esito esplosivo.

Nella sostanza, il conflitto è la presa d’atto che esiste una divergenza di opinioni e di posizioni in merito a determinate questioni, problemi, opzioni. Come tale ha valenza neutra.

Le difficoltà nascono dal modo di gestire il conflitto. Quando di fatto viene trasformato in uno scontro.
Non si tratta di sinonimi. Possono diventarlo quando c’è il tentativo di risolvere il conflitto in modo unilaterale, senza cercare di comporre le divergenze.

Spesso lo scontro è il frutto di strategie negoziali distributive in cui i vari contendenti cercano di sottrarsi fette consistenti della posa in palio.

Viceversa le strategie negoziali integrative consentono di gestire il conflitto aumentando le possibilità di successo quando tutti si impegnano in modo costruttivo.

Quando un manager è impegnato nel comporre le possibili divergenze con colleghi o collaboratori è importante che eviti di assumere una leadership divisiva e si muova mediando le posizioni e privilegiando l’efficacia delle decisioni prese anche a discapito del tempo.

Spesso una decisione concertata ed efficace richiede più tempo di una decisione unilaterale.

Approccio unilaterale nel gestire il conflitto

  • Si propende per la trattativa di posizione. Una volta messi a fuoco i propri obiettivi si tende a far aderire le controparti al proprio punto di vista.
  • Si ricerca un approccio negoziale di tipo vinco-perdi sopravvalutando a volte la propria forza.
  • Si entra inevitabilmente in competizione con la controparte perché prevalgano i propri obiettivi.
  • L’atteggiamento è difensivo. Si punta a non subire le pressioni prima ancora di valutare lo spazio negoziale.
  • Si resiste alle richieste e si contrappongono posizioni alternative a quelle della controparte.
  • La prospettiva è quella di contrastare più che collaborare

Approccio costruttivo nel gestire il conflitto

  • Si tende a ricercare posizioni alternative a quelle di partenza.
  • Si esplorano nuove opzioni che siano in grado di comporre le divergenze.
  • L’approccio negoziale è di tipo vinco-vinci e si ricerca il consenso come base per il raggiungimento di un accordo.
  • Si privilegia il pragmatismo e la fattibilità delle decisioni prese.
  • Lo stile di comunicazione è “molto morbido con le persone” e “molto determinato con il problema”.
  • La prospettiva è quella di collaborare con la controparte nel problem solving.

Gestione dei conflitti nei progetti