ruolo della consulenza
Il riassetto che sta caratterizzando il mondo delle imprese conduce verso una progressiva concentrazione degli investimenti e degli interventi organizzativi sul core business. Il ruolo delle consulenza in questa situazione è duplice:

  • supportare il processo di razionalizzazione in atto attraverso nuove soluzioni per quanto riguarda le attività che non fanno parte del core business;
  • aiutare le imprese fornendo competenze qualificate in grado di svolgere attività complesse in aree non coperte da sufficiente personale interno;

In particolare, l’adozione di professionisti qualificati nella fasi di progettazione delle nuove iniziative può consentire di creare efficienza e di utilizzare le risorse interne nei compiti esecutivi in modo da favorire nel tempo la crescita delle competenze interne.

Inoltre il ruolo della consulenza può consentire di cogliere ulteriori vantaggi in termini di:

  • Competenze. Un’organizzazione può  individuare un consulente con le conoscenze adatte per affrontare una particolare iniziativa o un’opportunità senza essere gravata dall’onere di allestire e formare un team interno. In questo modo è possibile dare rapidamente risposta ad un’esigenza nel momento in cui questa si manifesta.
  • Esperienza. L’aver sperimentato un serie di soluzioni nei contesti più diversificati consente ad un consulente di evitare errori che altrimenti sarebbe inevitabile commettere. Inoltre la possibilità di valutare più opzioni nello svolgimento del lavoro consente di muoversi con maggiore flessibilità analizzando i pro e i contro di ogni alternativa.
  • “Volume di fuoco”. Un’azienda può anche disporre di risorse qualificate, ma queste solitamente sono impegnate su più fronti e non sempre sono in grado di garantire sufficiente presenza su attività critiche. Un consulente può sopperire presidiando ove necessario i task che presentano i maggiori rischi.
  • Efficienza. Si paga solo per ciò che serve. Non si tratta di avviare necessariamente un impegno di lungo periodo. Una volta pianificato il lavoro da svolgere, il consulente provvederà a portarlo a termine assumendosi i rischi e i costi per le eventuali non conformità. Ciò consente di evitare i tempi morti ed i costi legati a personale interno impiegato a tempo pieno.
  • Nuove idee. Il confronto con esperienze alternative rispetto a quelle maturate internamente consente di assumere punti di vista diversi ed intravedere opzioni laddove normalmente non si intravedono vie d’uscita. Ciò permette di creare innovazione ed affrontare con maggiore tranquillità le fasi più concitate di progetti impegnativi.
  • Creatività. Il bagaglio di esperienze e di conoscenze sviluppate nel tempo consente ad un consulente di applicare metodi consolidati. Ciò permette di liberare energie da dedicare ai compiti più impegnativi  su cui non esistono ancora best practices e su cui occorre intervenire con soluzioni innovative che devono essere create, sperimentate e valutate nella loro efficacia.
  • Produttività. E’ il risultato della maggiore efficienza e della riduzione dei costi dovuti ai tempi morti ed alle rilavorazioni insieme all’aumentata efficacia di realizzazione.
  • Flessibilità. Il ruolo della consulenza può essere tarato in modo da coprire i fabbisogni di personale che non possono essere soddisfatti internamente.
  • Networking. Chiunque opera nel mondo della consulenza ha sviluppato un proprio network che consente di coinvolgere, ove necessario, ulteriori esperienze e competenze in grado di coprire le aree critiche.
  • Indipendenza. Il fatto di non essere coinvolto nelle dinamiche interne e nel sistema di ruoli caratteristico di un’organizzazione, permette ad un consulente una maggiore franchezza nell’esplicitare le aree di inefficienza e nel proporre le necessarie contromisure.

Il ruolo della consulenza nei nuovi modelli di business è quindi strettamente legato alla capacità di creare contemporaneamente efficienza ed innovazione. Perché questo sia possibile è però necessaria una capacità consolidata nel tempo attraverso numerosi interventi e significativi investimenti in ricerca e sviluppo di nuove soluzioni.