Quando si parla di ROI di un progetto (Return on Investment – Ritorno sull’investimento) si pensa subito a svolgere un’analisi dei costi e dei ricavi.
Nella valutazione di un progetto, valutarne il ROI può costituire una buona metrica in grado però di far emergere soltanto alcuni aspetti.
Infatti mentre da un lato può essere relativamente agevole far emergere i costi, dall’altro, per quanto riguarda i ricavi ed i benefici ottenuti dal progetto, l’analisi può non essere altrettanto agevole.
Infatti la necessità di ricondurre tutto ad un rapporto tra costi e ricavi può far perdere di vista alcuni benefici che non sono sempre riconducibili ad un valore monetario o almeno non direttamente.
Ad esempio, come si può valutare l’aumento di reputazione acquisito attraverso la partecipazione ad un progetto internazionale particolarmente innovativo? Quale può essere il contributo allo sviluppo di un marchio da parte dello stesso progetto?
Quindi per arrivare a determinare il ROI di un progetto può essere opportuno ricondursi al concetto di valore di un progetto analizzato nelle varie prospettive.
Anche il contributo in termini di nuovi asset creati dal progetto può essere di difficile determinazione in quanto non vanno valutati solo in relazione al capitale sociale ma, ad esempio, anche in termini di capitale intellettuale e capitale delle infrastrutture presenti.
In definitiva, la determinazione del ROI di un progetto non può essere limitata ad un calcolo semplificato ma deve scaturire da un business case approfondito che prenda in considerazione tutte le diverse categorie di costo e di ricavo presenti in un progetto e le riconduca a valori omogenei prima di poterli mettere a confronto.
In tal senso, l’analisi costi-benefici guidata attraverso la predisposizione del business case costituirà un momento qualificante che metterà in gioco tutte le competenze presenti in un organizzazione nell’individuare i diversi benefit che contribuiscono al ritorno sull’investimento di un progetto.
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