ROI della formazione

Determinare il ROI della formazione (ritorno d’investimento) sul project management non è sempre facile.

A volte si tende a darlo per scontato ritenendo che sviluppare le competenze dei project manager, dei team di progetto e di tutti gli stakeholders porterà di per sé a migliorare l’organizzazione del lavoro.

Spesso tutto ciò è una pura speranza se non viene affrontato il problema più ampio di un forte coinvolgimento di tutto il management nel processo di formazione. Infatti non è sufficiente formare le risorse, occorre anche creare le condizioni organizzative affinché strumenti e metodi appresi possano essere applicati sul campo.

Il ROI della formazione nel project management deve essere valutato prendendo in considerazione una pluralità di fattori che sono tutti in grado di determinare il successo di un’attività formativa.

Si tratta di mettere insieme dati alcuni dei quali sono di carattere finanziario ed altri no e di sapere differenziare tra gli impatti di breve periodo e quelli di lungo periodo.

E’ decisivo saper creare il giusto mix di capacità organizzativa e di talenti in grado di portare contributi decisivi per il successo dei progetti.

Ma per acquisire e trattenere questi talenti occorre essere in grado di misurare da un lato le performances dimostrate sul campo e dall’altro le conoscenze che vengono loro trasferite attraverso i programmi di formazione.

Valutare il ROI della formazione nel project management

In particolare, occorre valutare analiticamente:

  • Conoscenze acquisite. Esistono numerosi strumenti per valutare le conoscenze di project management. Molti sono disponibili on-line sotto forma di test, oppure possono essere appositamente progettati “ad-hoc” per ciascun corso di formazione e svolti al termine delle attività formative come verifica dell’apprendimento. Possedere buone conoscenze di project management è un prerequisito per ottenere buone performances, ma non una garanzia.
  • Competenze dimostrate. Valutare le competenze è più complesso che valutare le conoscenze. Si tratta di analizzare le capacità individuali e di comprendere in che misura sono influenzate dalle attività di formazione. Il ROI della formazione deve basarsi sulle competenze andandole a verificare sul campo. A tal fine occorre valutare le prestazioni del personale impiegato nei progetti e monitorare i fabbisogni formativi e le ricadute dell’apprendimento sulla qualità del lavoro e l’efficienza organizzativa.
  • Maturità organizzativa. La maturità di un’organizzazione nella gestione dei progetti è un altro fattore fondamentale da considerare. Un ottimo modo per farlo è quello di svolgere una valutazione OPM3 per valutare lo stato di un’organizzazione e ripetendo l’analisi a distanza di tempo al fine di misurare l’impatto dell’attività formativa sulla capacità complessiva di gestione del portafoglio progetti e sulla cultura interna.