Lo sviluppo dei prodotti e l’avvio di molte startup sono oggi fortemente caratterizzati da alcuni principi chiave di lean product management che definiscono due diversi stadi di un prodotto: il Minimum Viable Product (MVP) e il Minimum Marketable Product (MMP).
Il prodotto minimo sostenibile (MVP) è uno strumento potente che consente di testare un concept, cioè un prodotto ancora in uno stadio embrionale
Non deve essere confuso con il prodotto minimo commercializzabile (MMP) che corrisponde a un prodotto funzionante ma con un piccolo insieme di funzionalità che rispecchiano le esigenze della clientela e creano la giusta esperienza utente.
MVP aiuta ad acquisire le conoscenze sulla percezione del mercato e ad affrontare i rischi chiave
Invece MMP riduce il time-to-market e consente di introdurre più rapidamente il prodotto sul mercato.
Molte persone confondono o abusano di questi termini.
Dettaglio delle differenze tra MVP e MMP
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MVP non deve necessariamente funzionare, può trattarsi, ad esempio, di un prototipo di un’applicazione Web che spiega l’idea principale. Il ruolo del Minimum Viable Product è quello di ottenere un feedback da parte dell’utente e imparare cosa gli piace del prodotto e quali sono le cose di cui non ha bisogno.
Invece, il prodotto minimo commercializzabile – MMP è un prodotto necessariamente funzionante e si può parlare della versione commerciale 1.0.
Il Minimum Marketable Product è un prodotto con un numero minimo di funzionalità che dovrebbero soddisfare l’esperienza dell’utente e, allo stesso tempo, ha un suo preciso valore di mercato. A differenza di MVP, è già un prodotto in grado di funzionare che viene lanciato sul mercato scontando le percezioni positive suscitate dal suo predecessore MVP.
La logica di commercializzazione del Minimum Marketable Product è molto semplice: “Creare rapidamente un prodotto minimale, testarlo rapidamente e distribuirlo il più velocemente possibile”.
Il prodotto è minimale, molto semplice e quindi contiene pochi errori di progettazione. A seguito dei feedback dei clienti verrà migliorato ulteriormente, se necessario. L’intero processo del prodotto minimo commercializzabile è quindi più conveniente.
Pertanto si può dire che MVP è un veicolo di apprendimento. Serve a comprendere le percezioni e le aspettative del mercato rispetto alla sua proposta di valore. E’ anche uno strumento di riduzione del rischio perché consente di valutare minacce, opportunità e strategie alternative prima di produrlo e immetterlo sul mercato.
Il prodotto minimo commerciaizzabile (MMP) è un prodotto a tutti gli effetti. Si basa sull’idea che “meno equivale a di più” (less is more) . MMP è un prodotto con il set di funzionalità ritenuto essenziale dal mercato e può quindi essere commercializzato e venduto con successo.
Sintesi delle differenze tra MVP e MMP
- Si tratta di un prodotto finito?
- MVP > NO
- MMP > SI
- E’ un prodotto funzionante?
- MVP > Non necessariamente
- MMP > SI
- Cosa significa Minimo?
- MVP > Solo le funzionalità chiave
- MMP > Nessuna funzionalità inutile oltre quelle desiderate dal mercato
- Quali sono gli obiettivi?
- MVP > Testare il mercato
- MMP > Commercializzare un prodotto con le funzionalità desiderate dal mercato
- Qual è il risultato?
- MVP > Feedback dei potenziali utilizzatori
- MMP > Time-to-Market a costi ridotti