Diagramma di affinità

diagramma di affinitàIl diagramma di affinità è una tecnica utilizzata per organizzare idee, problemi e soluzioni in gruppi connessi tra loro durante un brainstorming.

Aiuta a categorizzare e organizzare in raggruppamenti logici e coesi un gran numero di informazioni altrimenti ambigue e frammentate.

L’obiettivo è quello di creare un numero limitato di gruppi.

Ciò si traduce in una migliore comprensione del problema analizzato nel brainstorming e in una migliore selezione delle idee risolutrici.

Responsabili della qualità, project manager, professionisti del marketing, e chiunque utilizzi il brainstorming per generare idee può utilizzare questa tecnica per raffinare il processo di selezione delle idee utilizzando un set di categorie correlate.

Le idee non dovrebbero essere discusse prima di aver costruito il diagramma di affinità. Ciò favorisce la spontaneità dei partecipanti al brainstorming poiché nessuno si sente in questo modo valutato mentre esprime il proprio punto di vista.

Ciò richiede di condurre una sessione così articolata:

  1. Presentare l’argomento o definire chiaramente il problema
  2. Distribuire ai partecipanti alla sessione delle schede o dei post-it
  3. Chiedere loro di scrivere un’idea, un contributo chiarificatore o un sotto-problema in ogni scheda o post-it
  4. Appendere le schede/post-it su un tabellone visibile a tutti
  5. Guidare la squadra per ordinare le idee o problemi o sottoproblemi in categorie
  6. Etichettare insieme ciascun gruppo di schede/post-it
  7. Eliminare le idee duplicate
  8. Aggiungere frecce tra le voci e i gruppi per mostrare le relazioni significative

I passaggi qualificanti questo approccio per costruire il diagramma di affinità sono:

  • L’attenzione viene focalizzata su un problema alla volta
  • I raggruppamenti possono essere ridefiniti se emergono migliori criteri logici
  • I contributi dei partecipanti vengono ad integrarsi e compensarsi tra loro
  • La logica di categorizzazione e selezione delle idee è “cablata” nel processo
  • E’ possibile avere più livelli “nidificati” di categorizzazione (categorie che dipendono da altre categorie)
  • L’analisi delle proposte che emergono dalla sessione tiene conto della visione complessiva e di quella di dettaglio