Benefici del modello a cascata nel project management

modello a cascata nel project managementIl modello a cascata (waterfall) per l’analisi e la progettazione dei sistemi è stato creato nel 1970 e ha acquisito una notevole popolarità.

I compiti sono suddivisi in cinque livelli che seguono una progressione ordinata: determinazione dei requisiti, progettazione, implementazione, verifica e manutenzione.

Nella fase di definizione dei requisiti gli sviluppatori e il personale del cliente definiscono insieme l’ambito del progetto; in fase di progettazione vengono precisate le specifiche sia di base che di dettaglio; nella fase di implementazione vengono realizzati vari prodotti del progetto; in fase di verifica vengono testati e corretti gli eventuali errori; nella fase di manutenzione vengono apportate le modifiche necessarie a garantire continuità di funzionamento a quanto prodotto.

Nel modello a cascata ogni fase deve essere attentamente pianificata in anticipo per garantire il successo.

Oggi molte organizzazioni scelgono di utilizzare metodologie di sviluppo agile. Queste logiche ben si prestano a gestire alcuni progetti IT perché consenteno di focalizzarsi sul completamento di piccole parti del progetto per ogni ciclo di delivery, piuttosto che sul piano complessivo dell’intero progetto.

Vantaggi del modello a cascata

Se correttamente applicato, il metodo waterfall presenta diversi benefici nella gestione di un progetto che lo rendono preferibile rispetto ad altri approcci:

  1. Gli sviluppatori ed il personale del cliente discutono da subito tutto ciò che dovrà essere prodotto, il che rende la progettazione e il delivery più semplice. L’enfasi sui requisiti e la progettazione prima di arrivare a produrre garantisce il minimo spreco di tempo e sforzo e riduce il rischio di slittamento dei tempi, o che le aspettative dei clienti non vengano rispettate. Poiché si discute in dettaglio degli obiettivi finali, tutti gli stakeholder acquisicono una solida consapevolezza delle principali aspettative e dei risultati desiderati.
  2. Il modello a cascata consente di risparmiare tempo e denaro. Viene sviluppato solo ciò che è effettivamente necessario e gli sviluppatori possono correggere eventuali errori già nelle prime fasi, permettendo alla fase di attuazione di svolgersi senza intoppi. Poiché l’obiettivo finale è chiaramente definito nelle fasi iniziali, entrambe le parti comprendono i vincoli finanziari e temporali del progetto. Un difetto nei requisiti che non venga rilevato fino alla fase di realizzazione o alla manutenzione può costare da 50 a 100 volte di più che se fosse stato rilevato in fase di progettazione. Ciò dipende dal fatto che in fase di progettazione le risorse coinvolte sono numericamente inferiori a quelle che operano in fase di realizzazione ed esercizio ed un problema ha di conseguenza impatti diversi.
  3. Chi opera sul progetto può facilmente determinare quanti progressi vengono fatti, dal momento che le aspettative sono chiaramente definite prima dell’inizio di un progetto. Poiché il progetto è chiaramente tracciato dall’inizio alla fine, si è in grado di misurare rapidamente i risultati e le realizzazioni rispetto a quanto dovrà essere prodotto alla fine. Il modello a cascata è ideale per squadre che lavorano a stretto contatto, in quanto offre compiti e obiettivi ben definiti e consente quindi alle persone di programmare il proprio tempo in funzione di un quadro di riferimento in cui sono chiare le interdipendenze tra il lavoro dei vari team.
  4. Il modello a cascata consente un maggior livello di controllo sulle fasi di realizzazione e sui rischi associati proprio perché conserva una visione integrata di tutto ciò che deve essere fatto e delle interrelazioni. Su progetti complessi oppure su progetti innovativi il metodo waterfall consente di presidiare meglio le possibili criticità. Sarebbe quindi opportuno integrare i cicli di sviluppo agile all’interno di un modello a cascata per ottenere maggior solidità in termini di controlli.