discutere costruttivamente
I rapidi cambiamenti sono difficili da gestire per qualsiasi organizzazione, ma il problema che hanno molti leader non è tanto quello di impostare una strategia quanto quello di riuscire a coinvolgere le persone e discutere con loro in modo costruttivo.

Il conflitto è fisiologico e riflette il fatto che rispetto ad una determinata questione ci possono essere posizioni e punti di vista diversi. In questi termini, il conflitto non è necessariamente negativo. Rivela anzi che c’è un sostanziale interesse ad affrontare la questione. Occorre diffidare dalle realtà scarsamente conflittuali perché ciò può corrispondere a mancanza di motivazione.

Molti studi dimostrano che la maggior parte delle fusioni e acquisizioni non falliscono a causa del conflitto. Falliscono per il “silenzio organizzativo” che nasce dalla paura del conflitto e dalle resistenze al cambiamento.

L’importante è evitare che il conflitto si trasformi in uno scontro. Uno scontro tra personalità diverse.

E’ importante che un’organizzazione favorisca una “cultura della discussione” ma impari a discutere in modo produttivo e sano

La diversità cognitiva rende un gruppo più intelligente. Due teste sono, in effetti, meglio di una, e molte teste sono persino migliori, specialmente quando tutti sono disposti a condividere le proprie competenze e opinioni.

Sebbene le divergenze possano essere scomode, è probabile che conducano un team a progredire ed evolvere, e trovare soluzioni innovative.

Sfortunatamente, la maggior parte delle persone si accalorano e rischiano così di trasformare un conflitto in uno scontro. Si viene risucchiati nel tentativo di “vincere” cercando di far prevalere le nostre idee sulle opinioni altrui.

Quindi come si può discutere un’idea in modo costruttivo? Quali sono gli errori da evitare e viceversa quali sono gli approcci migliori per gestire produttivamente un conflitto di opinioni evitando di trasformarlo in uno scontro tra persone?

Prima di tutto occorre discutere separando le persone dal problema. Mostrarsi molto “morbidi” verbalmente con le persone e molto determinati nella ricerca di soluzioni che raccolgano anche il punto di vista altrui.

Ragionare privilegiando il “noi” all'”io”

Inoltre è opportuno basare le valutazioni su criteri razionali. In quest’ottica è bene documentare le proprie convinzioni con dati e informazioni utili. Non affidarsi a pareri non circostanziati.

Mantenersi intellettualmente umili. Perché una discussione sia veramente produttiva, i partecipanti devono essere disposti a rispettare ogni punto di vista e cambiare idea quando è necessario. Questo è ciò che gli psicologi chiamano umiltà intellettuale, ed è una delle abilità più importanti di un leader

Non prendere le cose personalmente. E’ importante ascoltare e rispettare ogni persona e il suo punto di vista, anche se non si è d’accordo.

Riconoscere i punti di forza altrui ed il contributo che possono portare alla discussione.

Essere curiosi. Anche le cattive idee possono essere utili; possono aiutarci a trovare idee nuove e migliori.